"Grillo non m'impressiona, ho le spalle larghe", Pier Luigi Bersani risponde per le rime agli attacchi di Beppe Grillo. "Ho le spalle abbastanza solide per sopportar tutte le battute e gli insulti. Gli pongo una sola questione, che si chiama democrazia. Io voglio fare una legge sui partiti e sono pronto a discutere del finanziamento ai partiti", lo ha detto il segretario del Partito Democratico in un'intervista a Presa diretta che andrà in onda domani sera su Raitre. "Se M5S vuole sfasciare deve prendersi la responsabilità davanti al Paese - ha spiegato il leader democrat -. Ognuno in Parlamento si prenderà le sue responsabilità. Grillo e il M5S cosa pensano? Fin qui hanno detto Tutti a casa. Adesso sono nella casa anche loro. Quindi adesso o dicono Tutti a casa, ma compreso loro, o dicono come vogliono ristrutturare la casa. Mi insulteranno tutti i giorni, non faccio una piega. Io faccio come dice Vasco Rossi: Corri e fottitene dell’orgoglio. Quel che han da dirmi lo dicono davanti al Paese, si prendono la responsabilità. Se vogliono un cambiamento avranno l’occasione, se vogliono sfasciare si prendono la responsabilità". Insomma, pur di governare Bersani è disposto a prendersi gli insulti dei grillini e rgli tende la mano... Sempre che Grillo non la "spezzi". Sulla stesa lunghezza d'onda anche il leader di Sel Nichi Vendola che, nonostante sia stata sbeffeggiato prorpio oggi sul blog dell'ex comico, lancia un nuovo ammiccamento ai pentastellati: "Ho capito il suo approccio e credo
538em;">che dobbiamo addestrarci a stare dentro lo schema di gioco nuovo, inedito. Il vento oggi è quello del cambiamento, questo dico io".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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