Como, bomba carta nella sede di FdI: ancora attentati contro il centrodestra

Il rudimentale ordigno lanciato nella sede di Cadorago non ha causato un incendio che avrebbe potuto causare ingenti danni. Silenzio dalla sinistra: "Non è un dimenticanza ma è una grave omissione voluta"

Como, bomba carta nella sede di FdI: ancora attentati contro il centrodestra
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Ennesimo atto intimidatorio nei confronti di una sede dei partiti di centrodestra. Dopo la lettera minatoria inviata alla sede centrale di Roma di Forza Italia, nel weekend è stata una piccola realtà locale a essere presa di mira con una bomba carta. I fatti si sono verificati a Cadorago, comune della bassa comasca, verso la Brianza, dove nella notte tra venerdì e sabato è stato effettuato un tentativo incendiario, fortunatamente andato vuoto e senza gravi danni, né alle strutture né, fortunatamente, alle persone alla sede che ospita Fratelli d'Italia, Forza Italia e la Lista Civica Futura. A denunciare i fatti, sia sui social che dalle forze dell'ordine, è stato il profilo della lista civica, che ha pubblicato anche gli scatti delle condizioni in cui è stata rinvenuta la sede.

"Durante la notte la nostra Sede Lista Civica Futura-Fratelli d'Italia e Forza Italia sita in Via Verga nr.2 ha subito un atto vandalico da parte di ignoti, con un tentativo di incendio dei locali! È stata nostra premura denunciare alle forze dell'ordine l'accaduto e prendiamo le distanze da questi comportamenti. Continueremo nella nostra azione di vigilanza e nel pieno rispetto della legalità", si legge nel messaggio. Chi ha agito è presumibilmente una persona, o un gruppo, senza particolare esperienza in ordigni rudimentali, perché la bomba carta non ha attecchito. Tuttavia, il continuo susseguirsi di questi atti è un campanello d'allarme che non può rimanere inascoltato, un segnale di un clima di tensione in continua crescita. Se finora i danni sono stati sempre limitati, niente garantisce che in futuro sarà ancora così, che prima o poi a tentare il colpo non sarà qualcuno capace o veramente determinato nel suo intento.

"Non possiamo permettere che eventi simili mettano in discussione i valori e i principi su cui si fonda la nostra società", ha dichiarato l'ex candidato sindaco Chiara Mainardi, ora all'opposizione a Cadorago. Le forze dell'ordine hanno raccolto la denuncia e hanno iniziato le indagini per cercare di individuare i responsabili, sbobinando anche le immagini delle telecamere di sorveglianza eventualmente disposte nei pressi della sede. Nella tarda serata di ieri, dal gruppo Lista Civica Futura è stato fatto notare "che le due forze politiche che siedono in Consiglio comunale ancora tacciono". Nessuna condanna dai gruppi di maggioranza, orientati a sinistra, per l'attentato intimidatorio e, secondo l'opposizione, "non è un dimenticanza ma è una grave omissione voluta. Ancora più grave perché evidentemente il termine legalità si accende come un interruttore ma solo come propaganda e al servizio di fini personalistici". Il ministro del Turismo, Daniela Santanché, dai social ha condannato l'accaduto: "La sinistra, sempre pronta a condannare le violenze degli altri, ancora una volta sta zitta quando colpiscono qualcuno di destra. Il suo silenzio fa più rumore e danni della bomba carta".

Diverse altre le reazioni da Roma. "In una fase storica in cui si acuiscono le preoccupazioni per una recrudescenza dello scontro politico, è necessario pronunciare parole nette ogni qual volta avvengono episodi simili, chiunque siano gli autori e le vittime della violenza", ha dichiarato il senatore di Fratelli d'Italia, Sandro Sisler.

Gli ha fatto eco un altro senatore di Fratelli d'Italia, Gianpietro Maffon: "È ora di fermare questo clima d'odio e mi appello soprattutto alla sinistra per condannare questi gesti di cui davvero non si sente il bisogno in un momento nel quale tutti dovremmo lavorare nella stessa direzione per risanare la nostra Nazione".

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