Il cardinale Zuppi: "Lo Ius Scholae è strumento di inclusione"

Il presidente della Cei, in un'intervista che uscirà su Avvenire il 1 settembre, ha affrontato il tema dello Ius Scholae, appoggiandolo come strumento di inclusione

Il cardinale Zuppi: "Lo Ius Scholae è strumento di inclusione"
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Il presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi, in un'intervista ad Avvenire che uscirà domani ha parlato della possibilità di introdurre nell'ordinamento italiano lo Ius Scholae, dicendosi favorevole. "Quando un problema umanitario e per certi versi tecnico diventa un problema di scontro politico non si capisce più chi ha ragione e chi no", ha detto il cardinale. Zuppi ha poi aggiunto che "aprendo una sessione del Consiglio Permanente della Cei già nel luglio del 2022 osservavo che concedere la cittadinanza italiana ai bambini che seguono il corso di studi con i nostri ragazzi, il cosiddetto Ius Scholae, costituisce uno strumento importante di inclusione delle persone ed è un 'tema di culturà. E si trattava di una istanza da tempo ribadita dalla Cei".

Quindi, il presidente della Cei ci ha tenuto a sottolineare che "con questo Governo, così come avvenuto con quelli passati, c’è una buona interlocuzione e su certi temi una ottima collaborazione". Se la Chiesa, ha proseguito, "esprime un’opinione non è per entrare nel dibattito politico, o per dare indicazioni socio-politiche specifiche, che competono alle forze politiche e sociali, ma solo per promuovere la persona e senza interessi di parte". E poi ha aggiunto "questa è proprio la libertà della Chiesa". Lo ius soli è uno dei temi che ha scaldato l'estate della politica italiana. Un argomento che ha causato un grande dibattito che se da una parte ha avuto un'apertura da parte della maggioranza di governo, sottolineando che non è comunque un tema prioritario, dall'altro dalle opposizioni è comunque emersa una mancanza di volontà di dialogo in nome della volontà di introdurre lo ius soli.

Elly Schlein vorrebbe impostare la legge di cittadinanza sullo ius soli perché "chi nasce e cresce in Italia è italiano e non bisogna negare questo diritto".

Il segretario del Partito democratico è a capo di un partito di opposizione e non ha al momento la possibilità di introdurre e approvare alcuna legge. D'altra parte il governo sya lavorando su temi fondamentali per il Paese, quali la manovra economica.

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