Nei giorni in cui alcuni Paesi europei, Germania in testa, tentano di impartire le solite lezioni moraliste all'Italia su come agevolare l'accoglienza dei migranti e impedire chiusure di porti o di frontiere, ecco come fuori dal nostro Paese spesso si continua a razzolare male dopo avere "predicato" bene. Nella settimana appena lasciata alle nostre spalle aveva destato particolare scalpore la notizia del finanziamento da parte del governo di Berlino alle Ong affinché potessero far sbarcare i nostri migranti sulle coste italiane; il tutto unito all'annuncio di Olaf Scholz di aggiungere ulteriori controlli ai confini per non fare entrare i rifugiati, in collaborazione con Austria, Svizzera e Repubblica Ceca.
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, aveva già preso di mira questa decisione, definendola ironicamente "coerente e geniale": "Si cerca di bloccare l’immigrazione in una parte d'Europa e se ne agevola il trasporto in un'altra", aveva scritto sui propri canali social. Oggi è arrivata un'altra sarcastica frecciatina rivolta alla Germania da parte di un altro esponente politico di Fratelli d'Italia. Carlo Fidanza racconta su Facebook quello che ha vissuto mentre si stava recando alla sede del Parlamento Europeo.
"Sono in viaggio verso Strasburgo - scrive il capo delegazione di FdI all'Europarlamento - e, facendo scalo a Francoforte, ecco la simpatica sorpresa: la polizia di frontiera tedesca che controlla i passaporti di chi vola dall'Italia, direttamente alla scaletta dell'aereo". La fotografia pubblicata da Fidanza, alla faccia del trattato di Maastricht, immortala proprio il momento in cui i poliziotti tedeschi si recano davanti al velivolo appena atterrato dall'Italia per i controllo del caso. "Forse il compagno Scholz pensa di trovare centinaia di clandestini imbarcati a forza sui voli dall'Italia per invadere l'accogliente Germania. Tipo quello che fanno loro con le loro Ong", è la conclusione del post l'ex consigliere comunale di Milano.
Già nella giornata di ieri lo stesso Carlo Fidanza si era domandato a tal proposito: "Come la prenderebbe il governo tedesco se quello italiano decidesse domattina di erogare generosi finanziamenti a Ong incaricate di forzare quei blocchi per far entrare migliaia di migranti?".
Effettivamente se un principio umanitario consente di aiutare dei migranti in mezzo al mare, allora quello stesso profondo senso di giustizia dovrebbe valere per coloro i quali desidererebbe aiutare quegli immigrati che si spostano via terra cercando di arrivare dove c'è più ricchezza, lavoro o possibilità di una vita migliore. La domanda, quindi, rimane sempre quella: perché alzare dei muri da una parte e tendere la mano dall'altra? Berlino, prima o poi, dovrà cercare di fornire una risposta coerente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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