"Classi separate per i disabili". Bufera (bipartisan) sulle parole di Vannacci

Il generale, neo candidato alle elezioni europee con la Lega, si è espresso favorevolmente della divisione degli alunni "in base alle loro capacità". Gli alleati di centrodestra prendono le distanze. Cei: "Le differenze sono una risorsa"

"Classi separate per i disabili". Bufera (bipartisan) sulle parole di Vannacci

L'annuncio della candidatura di Roberto Vannacci al Parlamento europeo con la Lega ha fatto discutere non poco all'interno del mondo della politica in generale, anche dentro il partito guidato da Matteo Salvini. "Se qualcuno si è espresso negativamente nei miei confronti, lo capisco, fa parte di una fase, ma quando si tratterà di lavorare insieme spero si chiudano gli armadi del passato e si guardi al futuro", aveva risposto lo stesso generale. Tuttavia (se possibile) ancora di più hanno fatto discutere (e non solo tra le opposizioni) le sue parole rilasciate in un'intervista a La Stampa: in particolare il passaggio sulle classi separate per i disabili, con gli alunni che dovrebbero essere "divisi in base alle loro capacità".

"Credo che delle classi con 'caratteristiche separate' aiuterebbero i ragazzi con grandi potenzialità a esprimersi al massimo, e anche quelli con più difficoltà verrebbero aiutati in modo peculiare", erano state le parole del generale questa mattina al quotidiano di Torino. "Non è discriminatorio. Per gli studenti con delle problematiche mi affido agli specialisti - aveva continuato-. Non sono specializzato in disabilità. Un disabile, però, non lo metterei di certo a correre con uno che fa il record dei cento metri. Gli puoi far fare una lezione insieme, per spirito di appartenenza, ma poi ha bisogno di un aiuto specifico. La stessa cosa vale per la scuola".

Indignazione di Pd e 5 Stelle

Per Stefano Bonaccini, presidente dem ell'Emilia-Romagna è "un dovere stare dalla parte opposta. Che vergogna". Per gli esponenti del M5s in commissione cultura, si tratta di parole "deliranti, pericolosissime o offensive per migliaia di famiglie. Il candidato leghista propaganda una ghettizzazione disumana dei bambini, in contrasto con i valori più profondi della nostra costituzione e con la convenzione delle nazioni unite sui diritti delle persone con disabilità, che impegna a una partecipazione paritaria delle persone con disabilità nella società, scuola ovviamente compresa". Matteo Renzi etichetta come "vergognose" le frasi sui disabili di Vannacci: "Il generale provoca, gli altri replicano. Io sono fiero e orgoglioso di aver firmato la legge sul dopo di noi, sui disturbi allo spettro autistico, sul terzo settore".

Giorgetti: "Non è della Lega"

Roberto Vannacci "non è della Lega". Lo ha detto a Varese il ministro Giancarlo Giorgetti, a margine di un evento a sostegno della candidatura alle europee, nelle liste della Lega, di Isabella Tovaglieri. Quest’ultima, ha osservato il titolare del dicastero dell’Economia, "è una candidata figlia di questa terra, sente quello che pensa la gente, serve il territorio". Ai cronisti che gli hanno fatto notare che invece Vannacci non lo è, ha risposto: "Frase corretta e contiene già la risposta". Infine, sulle dichiarazioni di Vannacci, Giorgetti ha replicato in modo secco: "Non condivido".

Fratelli d'Italia si dissocia

Se la Lega ha definito Vannacci un candidato "indipendente", che potrà raccogliere "voti di opinione fuori dal tradizionale bacino della Lega", critiche a queste specifiche parole sono arrivate anche dai partiti di centrodestra alleati con il Carroccio. "Ognuno risponde di ciò che dice. Non commento ciò che non condivido. Noi la posizione netta la prendiamo sulle cose che diciamo, tutto ciò che non ci appartiene è escluso", ha sottolineato il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei Deputati, Tommaso Foti. "Noi ci preoccupiamo di fornire agli italiani le migliori candidature possibili perché grazie anche, e soprattutto, alle attività di governo di Giorgia Meloni l'Italia cambi questa Europa", ha concluso Foti.

"Per quanto riguarda le classi miste, noi abbiamo sui disabili la stessa posizione che su Pioltello, cioè per favorire l'integrazione è bene che ci sia una mescolanza e che le persone siano abituate a stare anche con chi ha delle diversità", ha affermato la ministra della Famiglia, Eugenia Roccella. La candidatura di Vannacci alle Europee "è delle Lega prima di tutto - ha aggiunto -, e comunque ognuno è libero di candidarsi, è fondamentale che ci siano componenti diverse in ogni schieramento".

Le critiche di Forza Italia e Noi Moderati

"Per attrarre una forzata attenzione con sparate ad effetto si può ottenere il risultato di enunciare vere e proprie frescacce". Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia, ha respinto con forza il giudizio di Vannacci sui disabili. "Questo pare sia accaduto al generale Vannacci parlando di disabilità e diversità; argomenti invece seri che toccano l'intima sensibilità di ognuno a cui occorre dedicare rispetto e comprensione - ha aggiunto-. Elucubrazioni poco da intellettuale e più da Capitan Fracassa di cui non se ne sentiva proprio il bisogno".

Non è da meno il presidente di Noi Moderati: "Non entriamo nel merito di scelte altrui, ma la parole del generale Vannacci, in particolare quelle sulla Scuola e i disabili, sono incompatibili, anzi, contrarie ai nostri valori di inclusione, comuni a tutto il centrodestra - ha sottolineato Lupi -. Un uomo delle istituzioni qual è un alto ufficiale dell'Esercito, anche quando concorre per un ruolo politico, dovrebbe sempre esprimersi in piena consonanza con i valori costituzionali".

Cei: "Torniamo ad anni bui della storia"

"Pur nel rispetto di ogni opinione e di ogni scelta politica qui è in gioco una visione culturale della vita. Queste affermazioni ci riportano ai periodi più bui della nostra storia. Mi permetto di dire, con Papa Francesco, che l'inclusione è segno di civiltà". Così il vicepresidente della Conferenza episcopale italiana, mons. Francesco Savino, ha commentato con l'agenzia Ansa le affermazioni del generale. Per il vescovo di Cassano all'Jonio "la differenza non è un problema ma una risorsa".

Abodi: "Vannacci? Siamo agli antipodi"

"Le parole del generale Vannacci sulle classi separate per i bambini disabili? Da un lato mi auguro che si sia espresso male, dall'altro al di là del rispetto che porto per la posizione di tutti, siamo agli antipodi. Ogni altro commento è superfluo" ha sottolineato ministro dello Sport, Andrea Abodi, a margine della convention di FdI a Pescara. "Sono concetti non condivisibili, lontani anni luce dal punto di vista culturale e morale", evidenzia rimarcando che "non incidono minimamente nelle politiche di governo che vanno esattamente nell'altra direzione, quella dell'inclusione e del rispetto come principio supremo. Finché quindi rappresentano posizioni individuali, rimangono all'interno di una dialettica del partito che lo candida, e anche della dialettica con la propria coscienza che è un tema che bisogna sempre saper allenare". Il segretario Salvini "dovrebbe prendere le distanze da queste dichiarazioni? Non mi permetto di dire quello che dovrebbe fare il segretario di un altro partito", conclude il responsabile dello Sport.

Associazione Bambini Cerebrolesi: "Sfidiamo il generale"

Sdegno e proteste anche nell'associazionismo. Marco Espa, presidente ABC Italia (Associazione Bambini Cerebrolesi), è stato netto contro Vannacci: "Lo sfidiamo a competere con i nostri figli gravemente disabili, che frequentano e hanno frequentato la scuola pubblica, con quelli considerati disabili mentali che si sono laureati anche a pieni voti, o con il nostro mentore Claudio Imprudente Laurea honoris causa all'Università di Bologna o con migliaia di altri che pur tra mille difficoltà, sono orgogliosamente dentro un percorso inclusivo pubblico - ha proseguito- fuori da ogni separazione e ghettizzazione, come piacerebbe al generale, la cui vita a quanto pare è stata comoda, accomodante e per nulla selettiva, come lui propugna per giustificare la ghettizzazione delle persone con disabilità".

Valditara: "Da Lega politiche concrete su inclusione"

A cercare di ristabilire la calma ci ha pensato invece il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara: "Dalla Lega politiche concrete a favore dell'inclusione degli studenti con disabilità".  L'esponente di governo ha sottolineato che "oltre 13.000 docenti di sostegno assunti a settembre scorso e altre significative assunzioni in programma per i prossimi anni. Una parte importante delle risorse Pnrr per l'edilizia destinate alla riqualificazione delle scuole per l'abbattimento delle barriere architettoniche".

Valditara ha ricordato inoltre che è previsto "l'obbligo per i docenti di sostegno assunti in ruolo di rimanere per tre anni sulla cattedra, a possibilità per le famiglie di chiedere che anche i docenti precari di sostegno rimangano per tre anni a seguire lo studente con disabilità per garantire la continuità sul

sostegno, 25 milioni di euro per l'utilizzo della intelligenza artificiale a supporto degli studenti con disabilità, 70 milioni di euro destinati alle scuole paritarie finalizzati al trasporto degli alunni con disabilità".

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