Piantedosi alla toga partigiana: "Condotta doveva essere diversa". Lei conferma: "Ero al sit in"

Il ministro Piantedosi bacchetta la magistrata pro migranti. Crippa tranchant: "Se nel video fosse Apostolico, andrebbe radiata"

Piantedosi alla toga partigiana: "Condotta doveva essere diversa". Lei conferma: "Ero al sit in"
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"Un comportamento diverso per non apparire imparziale": questa la lezione del ministro Matteo Piantedosi alla giudice Apostolico. Già nella bufera per aver annullato il trattenimento di quattro migranti nel Cpr di Pozzallo, la toga partigiana è tornata al centro delle polemiche per un video risalente al 25 agosto 2018: la magistrata catanese è stata infatti pizzicata in prima fila ad un sit in della sinistra per chiedere lo sbarco dei migranti a bordo della nave Diciotti, mentre alcuni manifestanti urlano insulti come "assassini" e "animali".

Interpellato sulla sentenza della Apostolico che ha sconfessato il decreto Cutro, il titolare del Viminale non ha utilizzato troppi giri di parole: "La sentenza Apostolico non ha solo dichiarato che la Tunisia non è un Paese sicuro ma ha fatto ragionamenti giuridici che noi non condividiamo e io credo che in democrazia possa competere al governo ritenere non corrette ed impugnare delle decisioni - le sue parole a Piazzapulita - I provvedimenti giudiziari vanno valutati come tali nelle sedi competenti e tuttavia avendo fatto il funzionario dello Stato e venendo da una funzione che quando ho ricoperto ha richiesto una postura imparziale e che apparisse anche imparziale se qualcuno si lamenta adesso di essere accusato di non essere imparziale forse qualche comportamento un pò diverso doveva averlo".

Secondo quanto reso noto, Apostolico ha motivato la sua presenza tra le forze dell'ordine ed i manifestanti - per la maggior parte di estrazione cattolica e in minore misura di esponenti della sinistra - nel tentativo di evitare contatti tra le due parti, dopo che c'era stato un primo scontro tra di loro. Ma il dibattito è infuocato. Ospite di Dritto e rovescio, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha evidenziato che "il magistrato Apostolico doveva allontanarsi dalla manifestazione" con slogan contro le forze dell'ordine."Poteva andare via, il magistrato avrebbe fatto bene ad astenersi. I poliziotti sono figli del popolo che fanno il loro dovere", ha aggiunto il titolare della Farnesina, sottolineando che "i magistrati non devono fare la guerra al governo". Se la sinistra arriva a parlare di "accanimento misogino" pur di difendere la toga rossa, dall'opposizione Matteo Renzi si schiera con la Lega pur non condividendo la politica del governo sull'immigrazione:"Trovo scandaloso che un magistrato vada in piazza. Se vuoi fare politica, non fai il magistrato".

Il vicesegretario della Lega Andrea Crippa ha invocato la radiazione della giudice:"Se nel video del 2018, tra i manifestanti che urlano 'assassini' e 'animali' alle Forze dell'Ordine, ci fosse davvero la Apostolico, sarebbe gravissimo. Una giudice del genere, in tal caso, dovrebbe essere radiata immediatamente. Non sarebbe degna di fare il magistrato".

Riflettori accesi sull'imparzialità della magistratura, così il ministro Roberto Calderoli: "È scritto nero su bianco nel codice etico del magistrato: senza discriminazioni e pregiudizi di ideologia e deve essere garantita la sua immagine di imparzialità! Essere imparziali e terzi significa anche saper fare un passo indietro quando si è in conflitto d'interessi, come in questo caso. Chi ha a cuore l'indipendenza della magistratura deve prima di tutto garantire la sua neutralità e imparzialità, che in questo caso specifico sono venute a mancare".

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