Se la fiducia dei consumatori è ferma al 1996, non va meglio per le vendite al dettaglio che ad aprile hanno perso il 6,8% su base annua, un ribasso tendenziale che non si registrava dal gennaio del 2001. Un dato al ribasso che, come sottolinea l'Istat, tocca anche il settore alimentare (-6,1%). Rispetto a marzo il calo è dell’1,6%.
Quello appena trascorso è stato un aprile nero soprattutto per i piccoli negozi e le botteghe di quartiere, che hanno visto le loro vendite scendere di ben l'8,6% su base annua. In calo, ma lievemente meglio la grande distribuzione, che segna il -4,3%. Persino i discount alimentari, che finora aveva tenuto alla crisi, perdono il 3% delle vendite.
Il settore farmaceutico è quello più colpito, con un calo del
9,2%. Non se la passano bene nemmeno quello dell'abbigliamento e pellicceria (-8,9%) e il calzaturiero, articoli in cuoio e da viaggio (-8,6%). Meglio il settore che produce supporti magnetici, strumenti musicali (-3,6%).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.