Dl del Fare, si va verso una seduta fiume

Movimento 5 Stelle, Lega e Fdi hanno presentato alla Camera in tutto 250 ordini del giorno che hanno intenzione di illustrare, tutti

Dl del Fare, si va verso una seduta fiume

Il decreto del Fare potrebbe chiamarsi del Ritardare. Perché si allontana il momento del voto finale. Motivo? L'ostruzionismo delle opposizioni. Infatti, Movimento 5 Stelle, Lega e Fdi hanno presentato alla Camera in tutto 250 ordini del giorno che hanno intenzione di illustrare, tutti. Alle 11,30 nell’Aula della Camera ci sarà il voto di fiducia sul dl Fare, quindi inizierà l’illustrazione degli Odg, che si fermerà solo per il question time alle 15. Quindi, dalle 16 circa, ricomincerà la seduta fiume, tra l’altro senza diretta tv: M5s, Lega e Fdi inizieranno a prendere la parola (ognuno ha cinque minuti di tempo) per illustrare tutti gli Odg. Tra illustrazioni, repliche e votazioni, si potrebbe arrivare alla notte e il voto finale slittare a domani.
Quello di oggi è il secondo voto di fiducia chiesto dal governo. Il decreto del Fare contiene provvedimenti per rilanciare l'economia, tra cui quello sull'Ilva di Taranto.

La richiesta di porre la fiducia è arrivata dal ministro per i rapporti col Parlamento, Dario Franceschini, che ha parlato dell'impossibilità di arrivare a un rapido accordo con tutti i partiti a causa degli emendamenti presentati.

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