Doria è avanti, per il ballottaggio testa a testa Musso-Putti

Il Pd a Genova si conferma primo partito e Marco Doria vince nettamente al primo turno. Exploit del grillino Paolo Putti, che si gioca il secondo posto (e il ballottaggio) con Enrico Musso (Terzo Polo). Delude il candidato del Pdl

Doria è avanti, per il ballottaggio testa a testa Musso-Putti

A Genova il centrosinistra si afferma con Marco Doria. Quando sono state scrutinate 600 sezioni su 653 il candidato di Sel, appoggiato da Pd, Idv, e Prc, è accreditato del 48,50% dei voti. Lotta molto serrata per il secondo posto (che vuol dire andare al ballotaggio). In vantaggio Enrico Musso che con la sua lista civica, sostenuta dal Terzo Polo, conquista finora il 14,81% dei voti seguito dal grillino Paolo Putti con il 13,8% e dal candidato del Pdl Pierluigi Vinai al 12,6%. Il leghista Edoardo Rixi si ferma al 4,6%.

Doria: al ballottaggio con serenità

"Quella del ballottaggio era una ipotesi che avevo considerato - commenta Doria - ma i risultati attuali dimostrano una sostanziale capacità di tenuta del centrosinistra. Andremo al ballottaggio con assoluta determinazione e serenità visto che le proiezioni ed i dati parziali mi vedono arrivare a sfiorare al primo turno il 50% dei voti".

Musso: finita stagione apparentamenti al ballottaggio

"La stagione degli apparentamenti al ballottaggio mi pare tramontata - dice Musso -. Per questo non chiedo nulla al Pdl o al suo candidato. Mi rivolgo a tutti gli elettori. Propongo soluzioni più concrete e positive per il rilancio della città". Poi aggiunge: "Ho previsto con qualche anticipo che i partiti non offrivano soluzioni adeguate ai problemi della città, non lo hanno fatto tanto il Pdl quanto, men che meno, la coalizione che ha governato sino ad oggi la città. Lo dimostra la debacle che hanno registrato i vecchi partiti, chi più, chi meno, e i vecchi schieramenti. Il fatto che io abbia proposto una lista civica e con questa lista arrivi al ballottaggio è una cosa che va considerata. Inoltre, credo di essere l’unico candidato non del centrosinistra che arriva al ballottaggio".

Forte astensione

"Quando il 45% dei cittadini non va a votare, questo per noi è un fatto drammatico", dice il portavoce dei comitati per Marco Doria, Silvio Ferrari. "L’astensionismo è il primo elemento da valutare autocriticamente. Il secondo elemento è che Marco Doria ai dati attuali andrà al ballottaggio. Il terzo è che finora non abbiamo chiaro il contendente. Speriamo che sia fortemente alternativo". "Bisogna riflettere sui risultati del Movimento 5 Stelle" ha aggiunto Ferrari.

Putti (5 Stelle) e il cittadino qualunque

"Non sono io l’uomo del giorno. L’uomo del giorno è il cittadino qualunque". Lo ha detto il candidato sindaco grillino, Paolo Putti. "È il cittadino qualunque -ha aggiunto Putti- che trovi nei bar, a guidare un autobus, per strada a comperare la focaccia o la signora anziana seduta ai giardini.

Perché davvero sono loro che ci stanno dicendo: vogliamo tornare a fare politica, partiti ci avete rotto, andatevene via, vogliamo che mettiate al centro gli interessi della città e della comunuita". Un risultato così - ha aggiunto Putti- non ce lo aspettavamo, perché siamo consapevoli di essere persone qualunque".

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