Un divorzio da 300 milioni di dollari. È questa la cifra che l'attore Michael Douglas pagherà alla (quasi) ex moglie, l'attrice Catherine Zeta-Jones, a titolo di indennizzo per la fine del loro matrimonio, durato 13 anni. La cifra era stata pattuita nel blindatissimo contratto che la Zeta-JOnes aveva preteso ai tempi delle nozze, nel 2000: uno dei più esosi accordi matrimoniali della storia.
La notizia del divorzio della coppia è stata riportata dalla rivista britannica di gossip «Star» (e poi ripresa dallo spagnolo El Mundo), secondo cui il matrimonio, di fatto, era finito da circa cinque mesi e la coppia viveva già separata. Ma Douglas voleva aspettare settembre per comunicarlo ufficialmente, per non distogliere l'attenzione dalle nomination degli Emmy Awards.
Del resto le avvisaglie c'erano tutte: poco tempo fa l'attore figlio d'arte (suo padre è Kirk Douglas) aveva indicato pubblicamente il «troppo sesso orale» come una delle cause del cancro alla gola che gli era stato diagnosticato nell'agosto 2010, e per il quale si era dovuto sottoporre a un lungo ciclo di radio e chemioterapia. L'esternazione pubblica, comunque, aveva fatto andare su tutte le furie la consorte, che si era dichiarata umiliata, salvo addolcirsi a seguito di un collier di diamanti regalatole dal marito per invocare il perdono.
Ma a minare l'unione tra i due, ha rivelato una fonte, pare ci fossero anche i continui sbalzi di umore di cui soffriva lei (che è stata ricoverata più di una volta per curarsi dal bipolarismo), le sue continue richieste assurde e la tendenza a bere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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