La distanza siderale tra il mondo reale e la narrazione targata Maurizio Landini è sempre più evidente. Mentre il numero uno della Cgil, in vista della prossima manovra finanziaria, ha già dichiarato una battaglia senza quartiere al governo Meloni, i lavoratori italiani non si fanno prendere in giro e incalzano il segretario del principale sindacato italiano. È questo il caso di un imprenditore edile che, in collegamento con lo studio di 4 di sera, ha pungolato Landini e il suo sciopero generale a priori.
Ma facciamo un passo indietro. In occasione della scrittura della prossima Legge di Bilancio, Cgil e Uil hanno annunciato, e poi confermato, uno sciopero generale per il prossimo 29 novembre. Maurizio Landini da una parte e Pierpaolo Bombardieri dall’altra, senza una grossa propensione al dialogo con l’esecutivo, hanno bocciato preventivamente tutte le proposte avanzate da Giorgia Meloni e dai suoi ministri. "Siamo di fronte a una manovra ingiusta perché continua a tagliare sulla spesa pubblica e quindi sulle lavoratrici e sui lavoratori e sui pensionati, e siamo di fronte a un pericolo democratico per il Paese”, aveva sentenziato Landini. Un refrain che torna nell’ultima intervista che ha rilasciato a Repubblica: “In piazza contro un governo che spacca il Paese, legalizza l’evasione, taglia investimenti e spesa sociale per investire in armi”. Insomma una conferma dello sciopero con tanto di fango gettato sul governo presieduto dalla leader di Fratelli d’Italia.
Da qui la discussione politico-economica che ha animato l’ultima puntata di 4 di sera, il programma di attualità condotto dal giornalista Paolo Del Debbio. Nonostante le posizioni durissime degli opinionisti in studio, a smontare le tesi di Landini ci ha pensato un imprenditore edile in collegamento con lo studio della trasmissione. Incalzato nel merito dello sciopero confermato dalla Cgil, l’imprenditore ha lanciato delle accuse mirate nei confronti del sindacato.
"Ma Landini dov'era quando hanno tolto l'articolo 18? Dov'era quando hanno fatto tutte quelle po**ate? Dov'era?", ha chiesto, scatenando l'applauso di gran parte del pubblico. "Io sono un elettore di centrodestra – ha spiegato - ma sono anche un imprenditore".
Poi, a stretto giro, arriva la stoccata finale: "Landini deve andare a lavorare e trovare posti di lavoro. Allora sarà un sindacalista. Altrimenti è inutile. Solo noi creiamo posti di lavoro". Una serie di colpi che ha messo ko il numero uno della Cgil.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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