"Sgradevoli...". Quei vecchi tweet della Schlein contro Fazio e Littizzetto

Dopo Letta e Travaglio, spunta un altro vecchio tweet scritto in passato dalla segretaria del Pd: questa volta i bersagli furono Fabio Fazio e Luciana Littizzetto

"Sgradevoli...". Quei vecchi tweet della Schlein contro Fazio e Littizzetto

Non sono passati nemmeno tre giorni dalla sua vittoria alle primarie del Partito Democratico che, andando a spulciare vecchi post su Twitter, ci si rende conto di come Elly Schlein, in passato, non avesse particolarmente in simpatia certi personaggi che facevano parte del Partito Democratico o che comunque non erano distanti da certe posizioni del Pd. In meno di 72 ore, sono stati scoperti almeno tre vecchi tweet mai "furbescamente" cancellati (neppure in questi giorni) dalla nuova segretaria dei dem che, oggi come oggi, potrebbero mettere in difficoltà l'ex parlamentare europea.

L'attuale segretaria del Partito Democratico rivolse i suoi tweet contro due colonne del mondo radical-chic, in occasione del Festival di Sanremo del 2014: "Solo noi prendiamo le due voci più sgradevoli dello spettacolo italiano per condurre il programma più lungo dello spettacolo italiano". Quelle "due voci sgradevoli" erano Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. E dire che soltanto due settimane fa la Schlein era stata ospite, trattata benissimo (ça va sans dire), proprio di Che tempo che fa: quell'intervista apparecchiata aveva contribuito a tirarle la volata nei gazebo. Ma, evidentemente, la memoria del presentatore di Rai3 non è stata abbastanza lunga per ricordarsi di quell'insulto prima di invitarla in studio.

I precedenti

È cominciato con il suo predecessore alla leadership del Nazareno, Enrico Letta. Nell'aprile 2013 Schlein parlava di "marcia su Roma" nel caso in cui l'ex professore universitario a Parigi fosse diventato presidente del Consiglio: evento poi accaduto da lì a brevissimo tempo. "Se fanno premier Enrico Letta, con tutti i danni che ha fatto già solo nel Pd, la marcia su Roma la faccio io". Con le ultime sei parole del tweet che vengono scritte tutte in maiuscolo, a sottolineare la propria idea.

Pochissime settimane prima di questo attacco a tutto spiano nei confronti di Letta (marzo 2013) un altro bersaglio della Schlein fu il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, all'epoca ancora vice di Antonio Padellaro. "E quel sorrisetto del caz*o di Travaglio, che potrebbe avere solo uno stro*zo che ha altri due passaporti nella tasca interna del cappotto".

All'epoca lei era una simpatizzante di centrosinistra vicina alle posizioni di Romano Prodi, mancato presidente della Repubblica, e di lì a pochi mesi avrebbe lanciato l'iniziativa Occupy Pd, per dare voce al malumore di parte della base giovanile dem rispetto alla nascita di un governo una maggioranza basata sulle larghe intese.

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