Ecco chi ha già aderito alla sottoscrizione del Giornale

Da martedì verranno date anche le coordinate bancarie. Per il momento, però, la sottoscrizione del "Giornale" per pagare spese legali e mediche agli agenti è già un vero e proprio successo. La politica ha accolto positivamente la proposta lanciata questa mattina da Vittorio Feltri e Alessandro Sallusti sul Giornale per dare una mano concreta agli uomini del­le forze dell'ordine mandati al macello nelle manifesta­zioni di piazza e poi lasciati soli dallo Stato.

Tra i primi ad aderire c'è stato il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto. Anche il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri ha subito sottoscritto l'iniziativa dicendosi cento del fatto che "l’operato delle forze dell’ordine sia stato dettato da esigenze di tutela dell’ordine pubblico e di sicurezza dei cittadini". "È un’iniziativa importante e degna di essere adeguatamente sostenuta dal Pdl", ha spiegato Filippo Saltamartini, componente della commissione Affari costituzionali del Senato, dicendosi sconcerto dal comportamento del ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri che, invece di "contestare le modalità violente con cui si sono svolti i cortei studenteschi", si è prodotta "in uno sforzo diretto ad irretire le forze di Polizia che la lei dipendono".

Anche Anna Maria Bernini, deputata e portavoce vicario del Pdl, ha deciso di aderire per garantire la tutela legale dei poliziotti indagati spiegando che, se da una parte è "un principio indiscusso che la giustizia debba fare il suo corso", dall'altra "è altrettanto doveroso stare dalla parte di chi come le forze dell’ordine ogni giorno rischia la propria vita per proteggere i cittadini". Sulla stessa linea anche le europarlamentari Licia Ronzulli e Lara Comi. "È un gesto di grandissimo impegno civile - ha spiegato la Ronzulli - rappresenta un modo concreto di dare sostegno e solidarietà alla parte realmente debole della vicenda".

La Comi ha lodato Feltri e Sallusti per aver dato prova di essere concretamente al fianco delle forze dell’ordine: "In una manifestazione che si trasforma in una guerriglia urbana, con giovani teppisti che si crogiolano nella certezza della impunità, se l’opinione pubblica se la prende solo con le forze di polizia di un Paese significa che c’è un problema di agibilità democratica".