Lo scandalo a luci rosse che sta travolgendo la "Firenze bene" rischia di allargarsi alla politica. Stando alle ultime indiscrezioni trapelate da ambienti investigativi, una delle escort, al centro dell’inchiesta sul giro di prostituzione in alcuni alberghi di Firenze, avrebbe vissuto e esercitato gratuitamente, per circa un anno, in una casa del "Borro", un consorzio di cooperative sociale che si occupa di assistenza agli anziani.
Secondo quanto riportano oggi alcuni quotidiani Adriana, prostituta romena di 42 anni, avrebbe abitato a titolo gratuito dal 2011 al 2012 in una delle case affittate dal "Borro" per il proprio personale di assistenza. Il consorzio è stato presieduto dal 2007 al 2012 dal piddì Massimo Mattei, l’ormai ex assessore al Traffico della giunta guidata dal sindaco Matteo Renzi dimessosi per motivi di salute alcuni giorni fa. Secondo quanto ricostruito, la donna aveva effettivamente lavorato negli anni precedenti per il consorzio di assistenza prima di rientrare in patria. Quando poi è tornata a Firenze, in difficoltà economiche, è andata al consorzio per chiedere un aiuto che si è concretizzato nell’assegnazione di un alloggio gratuito che la donna ha lasciato poi a metà del 2012: è anche in quella casa che la donna avrebbe ricevuto clienti. "Non sapevamo che lavoro facesse - fanno sapere dal consorzio di cooperative sociale - ci aveva detto di essere in difficoltà e darle una casa, come abbiamo fatto con altri, ci è sembrato un bel gesto". E, per quella scelta, il pm titolare dell'inchiesta Giuseppe Bianco non ha ritenuto di contestare ai responsabili del consorzio il reato di favoreggiamento della prostituzione.
Nell'inchiesta fiorentina sarebbero indagate dodici persone perché coinvolte in un giro di escort. Si tratta di imprenditori, professionisti, commercianti, ristoratori, gioiellieri, sportivi, giornalisti e politici. Come riporta il Tirreno, dalle 4mila pagine delle intercettazioni sarebbe emersa la storia di sesso tra Adriana, e un funzionario di Palazzo Vecchio, amico e collaboratore dei Mattei. Basta leggere i racconti fatti per telefono dalla escort romena per capire il turbinio si sesso e potere che girava attorno a Palazzo Vecchio. "l funzionario tremava - ha raccontato Adriana - mi ha strappato le calze, siamo andati lì nella stanza delle conferenze". È stato in quel momento che è entrata la donna delle pulizie. "Di fronte alla scena inattesa - ha continuato la prostituta - le è caduta tutta l'acqua per terra". Ma i veri teatri dello scandalo sono l'Hotel Mediterraneo e villa Fiesole.
"All'hotel Mediterraneo, 4 stelle nel cuore della città, e a villa Fiesole, gestiti dai fratelli Marco e Simone Taddei, appassionati di golf e caccia, 140 escort provenienti dall'Est e 200 studentesse, massaie, infermiere e bariste regolarmente sposate, si sono prostituite", si legge sul Tirreno ricordando che l'inchiesta è partita nel dicembre del 2011 dalla denuncia di una moglie che per fugare i propri sospetti si rivolse alla polizia postale. Da qui la scoperta del sito escortforum.net (tutt'ora in funzione): basta comporre il numero di cellulare per ricevere in risposta il nome dell'albergo e il numero della stanza dove l'escort lo avrebbe atteso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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