Gli ecovandali gettano la maschera

Bianchi, ricchi e annoiati: gli ecovandali si biodegradano

Gli ecovandali gettano la maschera
00:00 00:00

Io me lo chiedo da tempo: ma cosa fanno di lavoro gli ecovandali? Quelli che, per sensibilizzare i politici e l'opinione pubblica sul Global Warming, imbrattano monumenti, bloccano strade, eccetera? Perché ci vuole tempo. La risposta si trova su un'intervista che ha fatto il Corriere della Sera al gruppo di attivisti austriaci del movimento Ultima Generazione dove ammettono di essere un'élite, sentite qui: «Siamo bianchi, ricchi con genitori ricchi, pochi tra noi hanno il problema di fare la spesa e se in casa mia si rompe la lavatrice posso tranquillamente aggiustarla. Ma per questo lottiamo anche per chi non può lottare».

Bel discorso, ora si spiegano tante cose. In pratica non hanno un cavolo da fare, sono ricchi, e cosa c'è di meglio per passare il tempo inventandosi una rottura di scatole al giorno. Oltretutto ottenendo il contrario di quello che vorrebbero, perché se la lotta contro il Climate Change viene identificata con le azioni di questi figli di papà non sensibilizza nessuno, anzi. Sembrano l'ultima generazione di quelli che tiravano i sassi ai poliziotti, quando Pier Paolo Pasolini si schierò con i poliziotti, perché erano loro il vero proletariato rispetto ai rivoluzionari figli di ricchi.

In ogni caso dichiarano di avere in mente una nuova strategia, sentiamo: «Anziché bloccare autostrade, bloccare aeroporti». Bello, ma sì, bloccate tutto, anche le vacanze di tanti lavoratori che stanno usando i loro giorni di ferie. Tanto le multe le pagano le vostre famiglie.

Infine: credono che così le persone o i governi si renderanno conto del problema o avranno il tema ancora più in antipatia? Di certo, quanto a pensieri, non sono Albert Einstein, però economicamente si possono permettere dei cervelli con neuroni immediatamente biodegradabili.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica