“Se lo facciamo insieme io ci sono”. Elly Schlein ha sciolto la riserva sulla sua candidatura alla segreteria del Pd. “Non mi tiro indietro, costruiamo insieme questa candidatura per dimostrare che io possa diventare la segretaria del nuovo Pd. Insieme a voi voglio diventare la segretaria del nuovo Pd”. Così Schlein ha lanciato il suo processo costituente nel corso dell’evento Parte da Noi, nel locale Monk di Roma. All’annuncio – di cui si parla da settimane – la platea ha risposto intonando “Bella Ciao”.
"Serve un nuovo Pd"
La candidata ha voluto ringraziare tutti i presenti e si è detta pronta a ricostruire il Partito democratico. Nel suo discorso, la vicepresidente della regione Emilia Romagna ha più volte sottolineato la necessità di lavorare insieme, evitando divisioni. “Serve cambiare questo Pd, ricostruire un partito radicato tra la gente – spiega – Io mi rimetto in viaggio per riascoltare la base. L’intento della candidata è quello di ricostruire la comunità del Pd: “siamo qua per far partire un percorso collettico per un contributo alla ricostruzione di un nuovo Pd”. “Non siamo qua per far partire una resa dei conti identitaria”. La sfida, secondo la Schlein, non è da leggere nella divisione tra riformismo e radicalità. La bussola politica del suo Partito democratico sembra già definita : difesa dei diritti civili, redistribuzione della ricchezza e lotta al cambiamento climatico. E c’è un punto, sottolineato dalla Schlein, che potrebbe mettere d’accordo le correnti interne al Pd: come cambiare il “modello di sviluppo neoliberista” che si è rilevato “assolutamente insostenibile per la vita delle persone e del pianeta”.
"Una premier donna che non difende le donne"
Sulla presidente del consiglio, con cui già in passato era entrata in aperta polemica, Elly Schlein aggiunge: Non ce ne facciamo niente di una premier donna che non difende le donne, a partire dal loro corpo". Il sottointeso è sempre lo stesso, la legge 194 sull’aborto. Meloni ha già detto di non voler modificare quella legge ma gli ultimi provvedimenti contenuti nella manovra di Bilancio hanno fatto infuriare Elly Schlein. “Se Giorgia Meloni vuole aiutare le donne perché non approva un congedo paritario di mesi, come in Spagna e in Finlandia? Quella si che è una misura che aiuta le donne”. Non poteva mancare un endorsment a Giuseppe Conte e al Rdc, che “ha impedito a un milione di persone di scivolare verso la povertà”. E sulla sfida giudiziaria tra il premier e Saviano, la candidata del pd si schiera a favore dello scrittore: “Mi auguro che Meloni voglia ritirare la querela a Saviano, non si possono colpire scrittori e scrittrici”.
Renzi? "Ha ridotto il Pd in macerie"
E a Matteo Renzi “ che dice di averci portato in Parlamento”, la Schlein manda a dire “di non dimenticare che a portarmi in Parlamento furono 50 mile preferenze.
Renzi, secondo il punto di vista della Schlein, ha solo il merito di aver spinto molti esponenti del Pd a uscire dal partito con la sua “gestione arrogante”. E ha aggiunto: "Ha ridotto il Pd in macerie e poi se n’è andato”- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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