Estetica: 3 interventi su 10 per rimediare ai «danni»Chirurgia Il monito degli esperti

Estetica: 3 interventi su 10 per rimediare ai «danni»Chirurgia Il monito degli esperti

Tre interventi di chirurgia estetica su dieci vengono effettuati per riparare i danni di altre precedenti operazioni malriuscite. Dalle labbra «a canotto» sproporzionate alle liposuzioni che lasciano buchi e fossette, fino alle mastoplastiche additive in cui le protesi utilizzate si spostano verso il decolleté. Le storie di chi è finito sotto mani poco esperte sono frequenti. Tanto da spingere Giulio Basoccu, chirurgo estetico e responsabile della Divisione di Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva dell'Istituto Neurotraumatologico Italiano (Ini) a lanciare l'allerta. E invitare a tenere alta l'attenzione verso i «ciarlatani dell'estetica», che si spacciano per professionisti ma non lo sono.
Il dato, ha spiegato Basoccu, «emerge da uno studio eseguito su un campione di 400 persone entrate in sala operatoria per interventi di chirurgia estetica». I casi in cui più spesso ci si sottopone ad una seconda operazione sono «quelli al seno, sia per complicanze vere, perché il medico non ha eseguito bene l'intervento, sia per insoddisfazione del paziente rispetto ad un'operazione tecnicamente ben riuscita». In questo caso, infatti, «per avere buoni risultati l'esperienza del chirurgo è fondamentale. Il problema delle protesi di seno che si spostano, per esempio, è uno dei più diffusi per il quale è richiesto un reintervento. Questo perché a monte l'operazione non è stata tecnicamente ben eseguita. Arrivano anche pazienti con le protesi sotto l'ascella o in mezzo al decolleté».
Anche nel caso della liposuzione i problemi spesso non mancano, costringendo le pazienti a tornare sotto i ferri. Se eseguita male, infatti, lascia irregolarità sulla superficie della pelle, visibili dal punto di vista estetico sotto forma di buchi e fossette. «Il medico che fa questi errori - sottolinea Basoccu - ha sicuramente trattato poche persone. I pazienti arrivano con questi accumuli di grasso non aspirato bene e spostati in altre sedi. Bisogna intervenire nuovamente, ma non è facile». Un classico del bis dal chirurgo estetico sono poi le famose labbra «a canotto»: «Arrivano molte donne che vogliono liberarsi del silicone che si sono fatte iniettare da medici i quali però lo hanno fatto senza mantenere in alcun modo il senso dell'armonia, creando così bocche di dimensioni innaturali». In questo caso si agisce per eliminare il silicone in eccesso, «ma l'operazione - avverte Basoccu - è delicata».
Insomma, la scelta del chirurgo è importantissima, fondamentale.

Il consiglio dell'esperto è sempre lo stesso: «Informarsi prima di sottoporsi ad un intervento. Il medico deve servirsi di strutture adeguate ed essere un vero specialista iscritto alle due più note Società di specialisti medici in questo settore, SICPRE e AICPE».

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