F35, Renzi prepara il taglio di metà dei caccia

Da fonti governative filtrano voci su un dimezzamento degli acquisti dei caccia. Parte la trattativa per convincere gli Usa

F35, Renzi prepara il taglio di metà dei caccia

Matteo Renzi tasta il terreno e prepara il taglio degli F35. Da 90 a 45 velivoli, una "rimodulazione", come ama dire il premier, del 50%. Un piano sviluppato nella massima segretezza, nell'ambito di una delicata trattativa per convicere gli Stati Uniti della necessità dei tagli.

Come riporta La Repubblica, Renzi si sarebbe convinto a rivedere il programma di acquisto dopo aver consultato i dati secondo cui "solo portando da 40 a 29 i velivoli acquistati entro il 2019, come già deciso, il risparmio atteso è di circa 2 miliardi di euro". Del resto la prima, consistente, "sforbiciata" alle ali degli F35 era stata data dal governo Monti, che aveva ridotto da 131 a 90 il numero dei caccia.

L'obiettivo è quello di contenere i danni economici derivanti dalla rinuncia a parte del programma: l'acquisto dei singoli lotti di veivoli deve'essere approvato anno per anno da governo e Parlamento, ma la penale da pagare in caso di rinuncia scatterebbe solo nel terzo anno, quello dell'acquisto vero e proprio dopo due anni di pre-ordine. E, racconta il quotidiano di Mauro, "è proprio in questo farraginoso protocollo commerciale che Renzi intende incunearsi per rallentare e poi dimezzare il maxi-appalto italiano".

Sulla strada della riduzione del programma, però, si trova un ostacolo di primo piano: la netta opposizione di Barack Obama e del Pentagono. Il presidente Usa, in visita a Roma il 27 marzo, aveva già ammonito gli alleati della Nato: "La democrazia non è gratis". Un messaggio nemmeno troppo velato per il nostro governo, richiamato ad osservare gli impegni dell'Alleanza Atlantica, per cui - aveva sottolineato Obama - gli Usa spendono il 3 per cento del Pil a fronte di una media dei paesi europei inferiore all'1%.

D'altronde l'Italia non è l'unico paese ad avere in programma tagli consistenti al programma degli F35: la regia aeronautica olandese otterrà appena 37 caccia degli 85 inizialmente previsti. Nel nostro Paese, invece, anche se ancora non ci sono notizie ufficiali, le polemiche infuriano. Da un lato i pacifisti di "Sbilanciamoci" e "Tagliamo le ali alle armi", che vorrebbero la cancellazione completa del programma (e che hanno indetto una manifestazione nazionale per il 25 aprile a Verona); dall'altro le alte sfere militari, con l'ex capo di stato maggiore della Difesa e dell'Aeronautica Vincenzo Camporini che ammonisce: "Attenti a non colpire le industrie italiane, annunciare ora dei tagli sugli F35 sarebbe come spararsi sui piedi."

Entro l'estate il governo dovrebbe rendere note

le linee guida in materia di scelte strategiche per la Difesa: solo allora sapremo con certezza che sarà dei caccia. E, dettaglio non di poco conto, quale sarà la reazione dei nostri alleati più potenti.

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