Forza Italia c'è, eccome se c'è! Non solo gioca un ruolo chiave nel governo con «lealtà, serietà e affidabilità» (per usare le parole del vicepremier Antonio Tajani) ma punta a rafforzarsi, a radicarsi ancora di più sui territori. E gli ultimi ingressi sono un segnale. Dall'Abruzzo alla Toscana fino al Lazio. «Siamo attrattivi» afferma Tajani in una conferenza stampa convocata nella sede del partito, a Roma, per presentare i prossimi appuntamenti politici. Sono tanti, tutti proiettati verso il futuro, verso le europee del 2024 senza dimenticare, però, la storia, le radici ben solide piantate nel terreno da Silvio Berlusconi. Il primo appuntamento da segnare in agenda è quello dell'8, 9 e 10 settembre a Gaeta, per la festa nazionale di Forza Italia giovani. Più che una festa sarà un'occasione per formarsi. «Noi abbiamo il dovere di continuare a scrivere una storia che negli ultimi trent'anni è stata scritta dal presidente Berlusconi, portando avanti le nostre battaglie e diffondendo i nostri valori» dice il giovane parlamentare Stefano Benigni, coordinatore nazionale del movimento giovanile affiancato dal decano Maurizio Gasparri. Ma sull'agenda azzurra c'è un altro appuntamento importante, quello fissato per oggi: una riunione per scegliere la data del congresso che sarà prima delle elezioni europee. «Credo che sia giusto preparare le elezioni con un partito organizzato, dopo una scelta democratica, con un congresso che deve essere di contenuti». E Antonio Tajani non fa mistero del fatto che si candiderà al congresso perché «è così che si costruisce un partito». La scelta più giusta, più naturale per molti militanti di Forza Italia. Sono attesi per oggi anche altre decisioni importanti per il futuro del partito. In ballo alcune nomine (non nella segreteria) ma per alcuni dipartimenti. «Qualcuno rimarrà, qualcun altro no. E non ci saranno vice» afferma Tajani. Per qualcuno è il preludio di malumori, «ma non sarà così» ci dicono fonti qualificate, che aggiungono: «abbiamo la fila fuori dalla porta di gente che vuole entrare a far parte del nostro progetto politico». Trattative tutte in mano a Tajani che punta ad allargare non solo il consenso ma anche il numero del plotone parlamentare. Si sussurra che ci sia anche Ettore Rosato (Italia Viva) tra i nomi scritti in lista, ma il segretario nazionale di Forza Italia smentisce: «Ci sono personaggi importanti con cui stiamo parlando ma di Rosato non abbiamo mai fatto il nome, non c'è nessuna trattativa in corso. Poi, se ci sono altre persone del suo partito che voglio aderire, ne parliamo. Si condivide un progetto, questo è quello che ci interessa». Un progetto che prende corpo, che cresce. Realizzare il sogno di Silvio Berlusconi è la missione di Antonio Tajani. «Chiamiamo a raccolta tutti coloro che vogliono costruire la dimora del centro che non è solo un centro politico, ma l'architrave, la pietra angolare della politica italiana. C'è un grande spazio, siamo il centro del centrodestra, alternativo alle sinistre e diversi da Lega e Fratelli d'Italia». E lo stato di salute del partito? «Ottimo! Abbiamo grandi possibilità di crescita. Dobbiamo soltanto lavorare» afferma il segretario.
Ma torniamo all'agenda: da segnare in rosso il 29 settembre (data della nascita del fondatore di FI) per il Berlusconi day che sarà celebrato a Paestum. Un giorno importante per la comunità azzurra che riparte dai giovani «perché bisogna pensare a costruire il futuro» come detto più volte da Maurizio Gasparri. Un futuro che si prospetta prospero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.