Gianfranco Fini e Nichi Vendola. Un binomio difficile da immaginare. Che su alcuni punti prova però a interessere un dialogo. Il leader del Fli, intervenendo a Omnibus su La7, non ha escluso la possibilità di un avvicinamento con il numero uno del Sel, se non altro su alcune tematiche.
"Con Vendola per dire no alla Tav? No di certo". Su questo punti Fini non discute. Ma si potrebbe invece venirsi incontro su altro, per esempio "per fare una legge nuova sulla cittadinanza". Non si parla certo di un'alleanza, piuttosto della volontà del leader futurista di "guardare alle cose concrete", dribblando la propaganda da campagna elettorale.
"Non condivido affatto quanto detto da Albertini su Vendola sugli anni di piombo", dice Fini.
La distanza "programmatica" non basta a fargli dire, come ha fatto nei giorni scorsi il candidato centrista in Lombardia, che Vendola porta su di sè una zavorra ideologica che lo porta a firmare "il referendum per ritornare all'articolo 18 degli anni di piombo" o "per portare indietro gli orologi a prima della riforma pensionistica"."Lasciamo da parte gli anni di piombo - conclude Fini - è stata una pagina tragica".
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