La foto che deve indignarvi, minaccia Pro-Pal alla polizia e Trump: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: la giacca ACAB, i tagli in Germania e il viaggio di Meloni negli Usa

La foto che deve indignarvi, minaccia Pro-Pal alla polizia e Trump: quindi, oggi...

- Ore 11.54. Delrio twitta: "Le immagini di uomini inermi e ammanettati sbarcati in Albania e rinchiusi nei campi di detenzione sono uno schiaffo all’umanità. Rimpatriare non è criminalizzare chi fugge dalla povertà. I diritti non si ammanettano. L'Europa torni civiltà, non solo confine”. E questo nonostante il ministero abbia spiegato che tra loro ci sono personcine tutt'altro che raccomandabili e dopo che la polizia ha chiarito che l'obiettivo era solo quello di evitare danni ai poliziotti. E adesso vi spieghiamo perché Delrio sbaglia.

- Vi siete indignati per le felpe indossate dai due poliziotti a Milano durante il corteo Pro-Pal? Bene. Quella che vedete in apertura di pagina è la fotografia, diffusa dal sindacato Italia Celere, di un agente di polizia che a Catania, ieri sera, è stato colpito al volto da un taglierino.
E voi direte: possibile? Sì. Possibile. Le volanti stavano realizzando una normale azione di pattugliamento e controllo quando l’uomo, uno straniero pregiudicato, invece di fornire i documenti ha tirato fuori il taglierino e ha colpito l’agente al viso. Poi ha tentato di aggredire anche gli altri colleghi che lo hanno fermato con l’uso del taser. Verrà processato per tentato omicidio e chissà se, come spesso accade, ce lo ritroveremo presto a piede libero. Intanto però il poliziotto dovrà farsi sette giorni di prognosi e convivere con i cinque punti di sutura al volto. Ecco allora perché fa sorridere, o forse piangere, che parlamentari di Avs e M5S si indignino per due felpe indossate durante gli scontri di piazza, felpe che peraltro tutto appaiono meno che pericolose effigi naziste. E fa specie anche pensare che qualcuno abbia parlato di “brutalità” mostrando le manette ai polsi dei migranti portati in Albania. Vi scandalizza il trattamento? Non vi basta sapere che tra i quaranta c’erano cinque casi di condanna per violenza sessuale, un caso di tentato omicidio, reati contro patrimonio, furti, resistenza a pubblico ufficiale? Ecco sappiate che le fascette servono ad evitare che quei poliziotti chiamati al traporto dei migranti non si ritrovassero col volto sfregiato come il loro collega. O - peggio ancora - addirittura morti, come Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, freddati da un malvivente che era riuscito a impossessarsi della loro arma.

- Ah, il sito da cui si può comprare la “giacca nazista” e sovranista polacca indossata daigli agenti a Milano vende anche una felpa con scritto ACAB, tutti i poliziotti sono bastardi. Quella andava bene?

- Trump sbaglia quando attacca Harvard e chiede all’Università modifiche nella governance e nella ricerca. Il governo non si deve impicciare di certe cose. Ma è pure legittimo che l'amministrazione degli Stati Uniti decida di dirottare altrove le risorse finanziarie. Libera Università in libero Stato. Ma anche libero Stato di spendere come preferisce i soldi dei contribuenti.

- Ve lo riporto così come lo trovo su Repubblica almeno non mi accusano di puntinismo: “Volodymyr Zelensky ha licenziato Volodymyr Artyukh, capo dell'amministrazione statale regionale di Sumy, colpita domenica da un pesante raid russo che ha ucciso 35 persone e ne ha ferite altre centinaia. Lo riportano i media ucraini. Il sindaco della città di Konotop Artem Semenikhin, ha affermato che il raid russo è stato conseguenza ‘non solo della sete di sangue russa ma anche della negligenza di funzionari ucraini’. Secondo lui, i russi hanno colto l'occasione per colpire un obiettivo militare perché in uno degli edifici presi di mira Artyukh ha tenuto una cerimonia di consegna di medaglie ai soldati della 117ma Brigata”. Dunque: attaccare i civili è un crimine orrendo, e questo resta. Ma Kiev e la grande stampa possono spiegarci si è vero, oppure no, che lì vicino c’era un obiettivo militare?

- Sono d’accordo con Massimo Mauro: i giocatori che scommettono, ludopatia o non ludopatia, vanno cacciati. Radiati. Raus. Se prendi uno stipendio così stellare devi anche assumerti la responsabilità dei tuoi errori. Non può sempre passare tutto in cavalleria.

- Questa è stupenda. I Pro-Pal che hanno organizzato la manifestazione di sabato scorso, finita con gli scontri, le vetrine rotte e le scritte contro Meloni, hanno indetto una conferenza stampa per spiegare la loro versione. Vabbé: che ve lo dico a fare. Ritengono in sostanza che la polizia abbia ordito un complottone per dividere in due il corteo, scatenare gli scontri e quindi offuscare la manifestazione contro il genocidio. Fantasie. Però il dramma è che adesso dicono che "alle prossime manifestazioni scenderemo con un servizio d'ordine per proteggerci dagli attacchi militari della Questura, che ha voluto scientemente alzare lo scontro". Di più: "Non permetteremo più che le forze dell'ordine entrino nei cortei in questo modo". Ci rendiamo conto? Cioè: vogliono decidere loro se far "entrare" la polizia nel corteo? È una minaccia? E davvero i Pro-Pal vogliono fare un servizio d'ordine contro la polizia? Ditemi che è uno scherzo. Vi prego.

- Non solo l'Italia partorisce delle sanguisughe. Secondo la Corte dei conti, infatti, il governo dovrebbe aumentare la lotta all'evasione, ridurre le agevolazioni fiscali, rivedere gli incentivi per il gasolio, togliere i sostegni agli artigiani, aumentare l'Iva, cancellare sussidi alle famiglie. Di quale Paese parliamo? Della Francia? No. Della Grecia? Neppure. Della Germania. L'indomabile Germania. Sono proprio curioso di sapere se sapranno essere falchi con loro stessi come lo sono stati con gli altri.

- Giorgia Meloni sta dimostrando un certo coraggio. Il viaggio negli Usa infatti è pieno di insidie e tutti avrebbero scelto di trovare una scusa per rimandarlo. Invece lei andrà.

Quali sono i rischi: 1) tornare a mani vuote, il che darebbe spago all'opposizione; 2) far infuriare Trump, il che renderebbe la visita imprevedibile; 3) ottenere qualcosa per l'Italia e far irrabbiare Macron&co. Dovrà essere brava, la premier, se non riesce a trasformarlo in un trionfo, almeno a limitare eventuali danni. Staremo a vedere.

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