"Gag deplorevole". Il centrodestra valuta di portare in aula il "caso Travolta"

Fastidio e sconcerto in casa Fratelli d'Italia: "L'attore hollywoodiano è stato retribuito per fare un meme"

"Gag deplorevole". Il centrodestra valuta di portare in aula il "caso Travolta"
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È Pulp Festival. La seconda serata del Festival di Sanremo ha regalato le prime polemiche, protagonista - suo malgrado - John Travolta. L'amato attore statunitense si è esibito con Amadeus sulle note dei suoi grandi successi, da "Grease" a "La febbre del sabato sera", ma non solo. Insieme a Fiorello, il sessantanovenne ha ballato - con un'espressione tutt'altro che convinta - sulle note del "Ballo del Qua Qua". Una gag che ha mandato su tutte le furie il popolo dei social, tanto da spingere alcuni telespettatori a scusarsi con l'attore sul suo profilo Instagram. Ma non è tutto: il Travolta-gate ha scatenato l'ira del centrodestra.

Secondo quanto appreso dall'Adnkronos, la performance della star hollywoodiana nel Ballo del Qua Qua non è piaciuta alla maggioranza, che starebbe ragionando sulla possibilità di sollevare il caso in Aula o in Commissione per chiedere conto alla tv di Stato di quanto andato in onda nella seconda serata della kermesse canora. In particolare,"fastidio" e "sconcerto" è stato registrato in ambienti di Fratelli d'Italia. "Uno spettacolo deplorevole", il commento tranchant di autorevoli fonti parlamentari di Via della Scrofa: "Parliamo di un personaggio che poteva avere molte narrazioni e invece è stato retribuito per fare un meme", a proposito del cachet di 200 mila euro (poi smentito da Amadeus in conferenza stampa).

Ma non è tutto. In casa centrodestra s'è parlato di una"performance dai tratti opachi dopo il caso Ferragni": il riferimento è alle inquadrature della regia del Festival sulle scarpe indossate da Travolta, un modello di sneakers di una nota marca. L'ipotesi dei meloniani è quella di una pubblicità occulta: "C'è una riflessione da fare: questo è diventato il Festival dei meme, non è più il Festival della canzone italiana. Questa ricerca spasmodica della crossmedialità è diventata stucchevole".

Tra conferme e smentite del caso, c'è chi ha stigmatizzato pubblicamente e senza mezzi termini la gag orchestrata da Amadeus e Fiorello. Uno dei commenti più taglienti è stato quello di Licia Ronzulli, senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato: "Il ballo del qua qua più costoso della storia.

leri sera, assistendo alla gag, abbastanza opinabile, di John Travolta mi chiedevo: un'icona mondiale del cinema vale certamente tutto il denaro con cui viene pagato, ma non è uno spreco fargli fare solo il coreografo delle sigle dei film, farlo esibire nel 'ballo del qua qua', senza proferire mezza parola?". Il dibattito è rovente, seguiranno aggiornamenti.

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