Il giallo del giovane campione giustiziato in piazza dai killer

I sicari in moto gli sparano cinque colpi di pistola. Alessio Marinelli l'anno scorso aveva vinto il titolo italiano under 18 dei massimi legger

Il giallo del giovane campione giustiziato in piazza dai killer

Taranto Il killer è sbucato all'improvviso, si è fatto largo in una piazza affollata per la passeggiata del sabato sera, si è avvicinato, ha sparato una decina di colpi di pistola ed è fuggito a piedi.

Per terra, sull'asfalto macchiato di sangue, è rimasto Alessio Marinelli, 19 anni, un promessa del pugilato italiano: le sue condizioni sono apparse subito drammatiche, è morto ieri mattina in ospedale nonostante il disperato tentativo dei medici di salvarlo con un intervento chirurgico. È accaduto a Grottaglie, 35mila abitanti, una ventina di chilometri da Taranto, dove la polizia ha avviato indagini per tentare di ricostruire gli istanti che hanno fatto sprofondare la città nel terrore. «Non tralasciamo alcun elemento», dice il dirigente del commissariato, Vincenzo Maruzzella.

Marinelli diverso tempo fa era stato arrestato perché accusato di rapina. Gli investigatori, sulla base della dinamica, non escludono che l'agguato possa essere stato la feroce vendetta per uno sgarro e seguono con attenzione la pista della criminalità locale. Ma per il momento si tratta di ipotesi. L'unica cosa certa è che si è trattato di una vera e propria esecuzione. Secondo una prima ricostruzione della polizia, il killer poco dopo le 21 è arrivato in piazza Principe di Piemonte, nel centro della città, un luogo particolarmente affollato dove spesso si faceva vedere anche Marinelli.

L'assassino evidentemente sapeva dove trovarlo. Il pugile è stato raggiunto da diversi colpi di pistola: alla testa, a un braccio, all'addome e a una gamba; un proiettile ha reciso l'arteria femorale. La gente ha cominciato a fuggire in preda al panico, sul posto è arrivata un'ambulanza ed è scattata la corsa all'ospedale Santissima Annunziata di Taranto. I medici hanno constatato la gravità della situazione e hanno deciso di procedere con un intervento chirurgico, ma il diciannovenne non ce l'ha fatta: troppo gravi le lesioni riportate nell'agguato. Nello stesso tempo sono cominciate le indagini, con decine di persone interrogate.

Gli investigatori in queste ore scavano nella vita di Marinelli, che aveva cominciato a farsi largo nel pugilato: nel novembre dello scorso anno aveva vinto nella categoria dei massimi leggeri (81 chilogrammi) il campionato italiano Youth (under 18) che si era tenuto a Grosseto.

Ma secondo quanto risulta alla polizia, la carriera non era proseguita e il diciannovenne aveva ormai lasciato la boxe. Di certo il killer conosceva le sue abitudini e i suoi movimenti. E sapeva che sabato sarebbe stato in piazza. L'assassino avrebbe agito da solo, a volto scoperto: non ha esitato a sparare all'impazzata nonostante in quel momento ci fosse tanta gente a passeggio; poi si è allontanato.

L'ultima serata di terrore alimenta la tensione in provincia di Taranto, attraversata da una inquietante escalation criminale.

Tre giorni fa, proprio a Grottaglie, un commando di rapinatori ha assaltato un furgone portavalori che trasportava il denaro dei Centri unici di prenotazione degli ospedali della zona e in prefettura si è svolto un vertice sulla sicurezza.

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