"Via i nostalgici, basta con il clima d'odio verso Gioventù nazionale"

Alla festa della federazione romana di FdI, Piazza Italia, si riscontra tutto l'orgoglio del partito per il movimento giovanile

"Via i nostalgici, basta con il clima d'odio verso Gioventù nazionale"
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“Abbiamo scritto pagine importanti della nostra militanza: ha fatto due missioni umanitarie in Ucraina, è andato a spalare il fango poco dopo l’alluvione in Emilia-Romagna e difende la libertà nelle scuole e nelle università”. Il deputato Fabio Roscani, dal palco della festa della federazione romana di FdI in piazza Vittorio, non nasconde il suo orgoglio per Gioventù Nazionale, il movimento giovanile da lui presieduto e finito mirino di Fanpage.

L’inchiesta del giornale online diretto da Francesco Cancellato ha scombussolato il partito. I ragazzi di Gioventù Nazionale hanno le bocche cucite, probabilmente hanno la consegna al silenzio e tra i dirigenti locali del partito prevale la meraviglia per un fenomeno “residuale” e non conosciuto ai vertici del partito. “Potevamo mai immaginare che Flaminia Pace, figlia di un ebreo, potesse avere sentimenti antisemiti?”, ci viene detto a taccuini chiusi. “Non mi sono mai accorto che ci fossero persone con sentimenti nostalgici, antisemiti o filo-nazisti. Quelle parole – spiega Roscani parlando con ilGiornale.it - sono state dette in privato proprio perché chi le pronuncia sa che in altri contesti sarebbe stato redarguito o allontanato da noi dirigenti”.

La kermesse politica vede la partecipazione tra il pubblico di un nutrito gruppo di militanti e anche di ragazzi, convinti che Gioventù Nazionale sia una realtà ben diversa da quella che è stata descritta. "Il dibattito che abbiamo avuto oggi sulla destra conservatrice serviva proprio a cristallizzare il perimetro culturale del progetto di Fratelli d’Italia a Roma e in Italia come progetto politico di ispirazione conservatrice che rappresenta al suo interno tantissime anime diverse”, dice il deputato Marco Perissa, presidente di FdI a Roma.

L’opinione diffusa è che un partito del (quasi) 30% non sia infestato da pericolosi antisemiti, ma sia una realtà più ampia e variegata a cui hanno aderito anche esponenti che provengono da una cultura democristiana come Luciano Ciocchetti oppure da quella liberale come il deputato Giovanni Quarzo. “Chi ha travisato ciò che siamo sarà messo alla porta e noi saremo a sostegno delle parti lese, qualsiasi esse siano”, promette Roscani che si dice preoccupato per “il clima d’odio che si sta generando verso i ragazzi di Gioventù Nazionale”. E, in effetti, i ragazzi coinvolti nell’inchiesta di Fanpage hanno già ricevuto svariate minacce di morte e le sedi di FdI sono state assaltate spesso nel recente passato. “Chiunque fomenti questo clima d’odio è un irresponsabile perché nessuno di noi ha intenzione di tornare a vivere gli anni di piombo”, sentenzia Roscani.

“Chissà cosa sarebbe successo se avessimo avuto una Salis che andava in giro a occupare le case oppure in giro per l’Europa in compagnia di gruppi violenti a fare non si sa bene cosa?”, si chiede ancora il presidente di Gioventù Nazionale che ci saluta con una frecciatina rivolta proprio ad Avs: “La differenza tra noi e loro è che noi i violenti li espelliamo, loro li candidano all’Europarlamento…”.

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