"Il governo decide il porto". L'esperto smonta i capricci delle Ong

Le Ong frignano contro la linea del Viminale, ma il marittimista Loffreda mette a tacere le lamentele: "Il governo può dirottare le navi in qualsiasi porto italiano"

"Il governo decide il porto". L'esperto smonta i capricci delle Ong

La linea adottata dal governo guidato da Giorgia Meloni è assolutamente chiara e logica: le lamentele delle Ong sono pretestuose e dunque lasciano il tempo che trovano. In queste ore le Organizzazioni non governative stanno frignando per la decisione dell'esecutivo di autorizzare ad Ancona l'attracco delle navi Geo Barents e Ocean Viking, per cui invece era stato chiesto di ottenere un porto più vicino. Ma il marittimista Giuseppe Loffreda non ha dubbi e ha fatto chiarezza in merito.

L'esperto zittisce le Ong

L'esperto è stato interpellato dall'Adnkronos per quanto riguarda le contestazioni sollevate nei confronti delle decisioni intraprese dal ministero dell'Interno. La risposta fornita non lascia spazio a libere interpretazioni: "Il governo può dirottare le navi Ong in qualsiasi porto italiano". In tal senso ha citato anche la risoluzione Imo 167/2004, indirettamente richiamata pure nel nuovo dl flussi: "La nave Ong che non dirige verso il porto più vicino alle operazioni di soccorso dei migranti, svoltesi in zona Sar libica, quindi che non dirige verso Tunisia o Malta, è ormai scollegata dalla zona Sar e accetta di essere lei stessa un 'Place of safety', in quanto nave armata ed equipaggiata a dovere".

Inoltre il marittimista Loffreda ha spiegato che se pretende di procedere verso il nostro Paese è da considerare assolutamente "legittimo" il fatto che l'Italia "gli assegni un porto sicuro qualunque che potrebbe essere addirittura anche Genova". La destinazione assegnata potrebbe cambiare nel caso in cui ci fosse mare in tempesta, anche se l'esperto in diritto di navigazione ha messo in chiaro le condizioni: "Dipende dalle caratteristiche della nave. Ma per una supply vessel il mare deve essere davvero in tempesta. Non basta un mare molto mosso".

Quanto ai capricci delle Ong, Loffreda ha fatto notare che quella della Geo Barents e quella della Ocean Viking sono da considerarsi della navi supply che risultano essere in grado di navigare anche in caso di mare agitato. A tal proposito ha affermato che, stando alle condizioni attuali e considerando le prossime previsioni, "possono giungere a destinazione senza problemi".

Lo sbarco ad Ancona

Nel frattempo vanno avanti le operazioni in vista dell'arrivo delle Ong. Domani sera, verso le ore 20, la nave Ocean Viking con a bordo 37 migranti salvati al largo della Libia dovrebbe arrivare alla banchina 22 del porto di Ancona.

Invece l'approdo della Geo Barents (con 73 persone a bordo) potrebbe slittare alle ore 8 di giovedì 12 gennaio, anche se non viene escluso del tutto un anticipo rispetto a quanto previsto. Per il sindaco Valeria Mancinelli non dovrebbero esserci "particolari criticità".

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