Grillo al Fatto: "Non ci dettate la linea"

Dal suo blog il leader M5S boccia l'alleanza con i Verdi. E bacchetta i giornali, in primis il Fatto quotidiano, che ha stroncato l'accordo con Farage

Dal blog di Beppe Grillo
Dal blog di Beppe Grillo

Prosegue la polemica tra Beppe Grillo e il Fatto quotidiano. In un lunghissimo post pubblicato sul suo blog il leader del Movimento 5 Stelle difende a spada tratta di Nigel Farage, leader dell'Ukip. Grillo la chiama "operazione verità" contro, ovviamente, le "bugie" veicolate dalla stampa. E non si tratta dei soliti quotidiani da anni bersaglio dei grillini. Stavolta di mezzo c'è anche il Fatto, che si è permesso di criticare l'accordo con Farage. In un torrenziale intervento il professor Paolo Becchi denuncia il fatto che "tutti, proprio tutti, stanno partecipando al gioco al massacro contro il leader dell’Ukip per sparare a zero contro il Movimento 5 Stelle", e chiarisce poi che "un’alleanza con un gruppo parlamentare in Europa è necessaria". Il fatto è, prosegue il costituzionalista, che "certo, ci sono differenze tra Ukip e M5S nel programma che i due vorrebbero attuare nel Regno Unito e in Italia il giorno che saranno al potere" ma "abbracciare un progetto comune, soprattutto di lotta e di modifica alle radici, in Europa non significa condividere le idee e i valori di politica interna". E allora, prosegue, "dovremmo forse lasciarci dettare l’agenda politica dal Corriere o dal Fatto quotidiano?".

Quattro motivi per non andare coi Verdi

Come aveva lasciato capire un altro post in mattinata, anche Becchi avverte i "malpancisti" che di alleanze con i Verdi non se ne parla: "I Verdi non sono, chiaramente, un’opzione credibile e praticabile". E sul blog Grillo ripropone un estratto di un discorso del copresidente dei Verdi europei, Reinhard Butikofer. Sotto il titolo "Così parlò Butikofer" si legge questa frase dell’eurodeputato tedesco: "Grillo vuole l’Europa come comunità? Deve smetterla di prendere in giro le persone. Io non so cosa pensano i grillini perché il loro leader non permette agli altri di esprimere posizioni diverse.

Se non sono d’accordo con Grillo, lo sfiducino e poi potremo parlare". E' una implicita risposta a chi storce la bocca davanti a Farage e meglio vederebbe un’alleanza con i Verdi per la pattuglia dei neoeletti parlamentari europei a 5 Stelle

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