Questa volta la sconfessione sembra essere definitiva: Beppe Grillo scarica una volta per tutte Paolo Becchi, per tutti l'ideologo dei Cinque Stelle. Lo fa su Twitter, con poche, secche parole: "Paolo Becchi non rappresenta in alcun modo il MoVimento 5 Stelle e i suoi interventi sono a puro titolo personale". Nemmeno venti minuti, e giunge immediata la replica del professore genovese, sempre con un cinguettio: "Su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere". Tolgo il disturbo". Una disputa che non è certo la prima i tra il filosofo del diritto e il comico e blogger ligure, in una storia fatta di battibecchi (ci si perdoni il gioco di parole), ma anche di affinità più volte ribadite da entrambe le parti.
Quando a maggio 2013, dopo gli spari ai carabinieri fuori da Palazzo Chigi, il professor Becchi aveva commentato con considerazioni deliranti sulle ragioni della protesta ("se qualcuno tra qualche mese prende i fucili non lamentiamoci, abbiamo messo un altro banchiere all'economia..."), Grillo lo aveva ospitato sul proprio blog per consentirgli di giustificarsi.
Nonostante i molti (reciproci) disconoscimenti, tutti hanno sempre continuato ad accostare i due. E il professore ha sempre manifestato l'intenzione di voler "aiutare il Movimento". Un aiuto che ora non sembra più così gradito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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