Anche Francesco Alberoni è stato inserito nella rubrica "Il giornalista del giorno", la rubrica che raccoglie i volti e i curriculum di chi scrive contro il Movimento 5 Stelle. Nel mirino di Beppe Grillo erano finiti finora Maria Novella Oppo, Francesco Merlo, Pierluigi Battista, Corrado Augias, Nando Pagnoncelli e Philippe Daverio. Ecco l'articolo, intitolato "I grillini sono un lusso che non possiamo permetterci", che ha suscitato l'ira del M5S.
La discesa dei grillini nell'emiciclo quando il presidente Boldrini ha applicato la ghigliottina e poi la loro invasione della Commissione affari costituzionali per impedire che facesse procedere la legge sul sistema elettorale sono state la manifestazione evidente di quanto hanno sempre sostenuto con la parole. E cioè che vogliono cacciare via indistintamente tutti i politici, che non vogliono il Parlamento, che non vogliono il voto e intendono instaurare un regime di democrazia diretta in cui un gruppo di autocrati parla con milioni di persone attraverso il web . La democrazia diretta è stata applicata con successo nelle piccole comunità protestanti, fra gli anarchici andalusi, nei comuni medievali e nei cantoni svizzeri. Ma quando è stata applicata a gruppi più grandi come fra gli anabattisti a Münster, nelle manifestazioni della rivoluzione francese o nelle adunate oceaniche del fascismo, è sempre stata manipolata da demagoghi che hanno fatto prendere decisioni sull'onda di emozioni, paure, collere, vendette, sogni. La psicologia delle folle è stata studiata a fondo da Gabriel Tarde e Gustave Le Bon e ha mostrato che le folle sono irrazionali e facilmente manipolabili. E i milioni di persone del web sono una folla che si comporterebbe nello stesso modo.
Io so che gli italiani, anche i politici, anche i giornalisti, non si sono resi conto della reale natura dell'ideologia grillina che, rifiutando una classe politica e un governo, in realtà metterebbe il potere in mano ai demagoghi che manipolano emotivamente le masse del web. Noi in Italia, dopo l'esperienza fascista, dovremmo avere orrore di queste prospettive ed essere coscienti che invece abbiamo bisogno di un sistema democratico stabile, ordinato, razionale, e di un governo forte, competente, capace di riformare un apparato dello Stato invecchiato e inefficiente.
Non possiamo più permetterci il lusso di chiassate, di disordine, di partitini litigiosi, di risse fra le correnti, di urla e invasioni del parlamento. Basta, fateci votare un governo competente, dotato di poteri, che non ceda ai ricatti, alle lobby, ai burocrati, agli schiamazzi e conduca il Paese fuori dalla crisi con mano sicura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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