La carne sintetica fa scatenare un vero e proprio putiferio davanti a Palazzo Chigi. Il dibattito e l'approvazione della legge sullo stop ai cibi coltivati in laboratorio non ha scaldato solo gli animi dentro le aule parlamentari, ma anche quelli in strada. Subito dopo la votazione, infatti, i deputati di +Europa Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova sono scesi a manifestare il loro dissenso nei confronti della nuova norma. Là hanno trovato però un presidio di Coldiretti al quale erano presenti i vertici nazionali. Tutto si è quindi presto trasformato in rissa, con spintoni e toni molto accesi.
L'accesissimo diverbio davanti a Palazzo Chigi
Nel video si può notare il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, dire a Della Vedova: "Tu sei un delinquente e un buffone". Poi sono seguiti alcuni spintoni. Oggetto dello scontro è stato probabilmente il cartello esposto dai parlamentari che recitava "Coltivate ignoranza. Il divieto alla carne coltivata è antiscientifico e anti italiano" posto proprio a pochi metri dalla manifestazione della Coldiretti contro il cibo artificiale. Per alcuni istanti la tensione è stata altissima, tanto che Prandini è stato allontanato di forza. Durante la colluttazione si è sentito anche qualcuno urlare "ti ammazzo". Per ristabilire l'ordine è dovuta intervenire la polizia.
Scontro (fisico) tra Prandini e Della Vedova e Magi a piazza Chigi a Presidio Coldiretti #coldiretti #piùeuropa #carnesintetica pic.twitter.com/71RtEnMXeI
— Agenzia VISTA (@AgenziaVISTA) November 16, 2023
"Sono stato aggredito fisicamente dal presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, che mi ha detto che sono un delinquente", ha affermato Benedetto Della Vedova al termine del pesante diverbio. L'ex sottosegretario ha poi voluto sottolineare che "Prandini non può restare presidente di una grande organizzazione con una grande tradizione dopo il modo in cui si è comportato". I due parlamentari di +Europa hanno poi richiesto l'intervento diretto di Giorgia Meloni e hanno anche annunciato che sporgeranno denuncia in quanto avrebbero subìto un'"aggressione".
Il botta e risposta Della Vedova-Prandini
"È tutta la mattina che Della Vedova provoca e questo non è rispettoso del lavoro che fanno milioni di agricoltori - ha invece commentato Prandini -. Noi siamo favorevoli da sempre alla ricerca e chiediamo che ci sia un approfondimento". "La mia reazione - ha aggiunto il presidente di Coldiretti - non è stata esagerata. Siamo stati subito divisi ma non ce ne era bisogno, perché non saremmo andati oltre a un confronto verbale. Ci può essere una posizione diversa, ma nessuno può permettersi di diffamare i nostri agricoltori".
Per quanto riguarda le dimissioni chieste allo stesso Prandini, è lo stesso numero uno della Coldiretti a comunicare che la usa associazione e i suoi agricoltori decideranno liberamente il 20 dicembre in occasione del rinnovo delle cariche: "Se ci dovesse essere un ricambio io rispetterò la volontà dei miei agricoltori. Penso che non spetti a Della Vedova deciderlo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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