"La posizione della Schlein è, dunque, strumentale e le serve solo per fare da cassa elettorale. Trovo tutto questo molto aberrante perché in nessuno Stato del mondo esiste l’immigrazione liberalizzata. Ognuno ha le sue regole”. A dirlo è la deputata Sara Kelany, responsabile immigrazione di Fratelli d'Italia, che contesta le parole della segretaria del Pd in merito al tema del ruolo che svolgono le Ong in materia di immigrazione.
Non esiste, dunque, alcun reato di solidarietà?
“La polemica che ne è sorta ha fatto emergere tutte le contraddizioni del Pd che, da un lato ha i vertici nazionali che spingono verso un immigrazionismo incontrollato e dall’altro i suoi sindaci si oppongono all’accoglienza. Come ha detto il presidente Meloni non esiste un reato di solidarietà perché noi abbiamo semplicemente disciplinato in maniera stringente il coordinamento di ricerca e soccorso perché è un’attività che deve svolgere l’apparato dello Stato, attraverso la Guardia Costiera e la Guardia di finanza, e non può essere appaltato ai privati".
L’Unione Europea, invece, sembra pronta a sostenere l’Italia. È, dunque, davvero cambiato l’approccio di Bruxelles sul tema dei migranti?
“È evidente che, nel giro di pochi mesi dal suo insediamento, la Meloni è riuscita a portare sul tavolo europeo il problema migratorio e negli ultimi tre Consigli Europei il tema è diventato centrale. Finalmente, ora, si affronta il problema dal punto di vista delle frontiere esterne perché l’Europa si è resa conto che le frontiere italiane sono le frontiere europee. Ora il cerchio si sta chiudendo, come si evince anche dal successo dell’accordo tra l’Europa e il presidente tunisino, siglato alla presenza della Von Der Leyen e dell’ex premier olandese Mark Rutte. Non si può sostenere che non sia cambiato nulla anche perché la Tunisia ha gia impedito la partenza di 42mila persone”.
La Conferenza di Roma sull’immigrazione che benefici porterà?
“Questo è stato un incontro storico. Hanno partecipato 20 Paesi del mondo africano e del Medio-Oriente, 16 capi di Stato e di governo e 10 organizzazioni internazionali. Questo si iscrive nella logica del grande Mediterraneo allargato su cui il presidente Meloni sta investendo moltissimo. L’Italia ritorna centrale nel Mediterraneo, stipulando accordi non solo bilaterali ma anche collettivi con i Paesi di provenienza al fine di elaborare una mutua collaborazione. Avremo una cooperazione non predatoria da parte dell’Europa con la fornitura di infrastrutture e formazione e in cambio riceveremo collaborazione sia per fermare le partenze sia per favorire i rimpatri. In questo autunno, infine, partirà il cosiddetto ‘Piano Mattei’”.
La legge Zampa sui minori sta funzionando?
“Anche in questo caso bisogna smetterla di essere ipocriti e guardare i dati. Non vogliamo negare l’accoglienza a nessun minore, ma il problema è che c’è un’altissima percentuale di falsi minori.
Molti, grazie all’autocertificazione introdotta dalla legge Zampa, dichiarano di avere 17 anni, ma in realtà sono maggiorenni. Occorre impedire ai falsi minori di usufruire delle tutele che, invece, sono previsti ai minori non accompagnati. Servono criteri oggettivi per verificare l’età dei migranti”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.