Imola: nel feudo rosso c'è aria di ballottaggio

A Imola la vera novità è che una sfida ci sia. Per la prima volta infatti, dopo una storia decennale di sindaci di Pci-Pds-Ds-Pd, la sinistra rischia di andare al ballottaggio. E con la forza più in ascesa: il Movimento Cinque stelle. Il centrosinistra schiera il sindaco uscente Daniele Manca, che potrebbe non andare oltre il 50 per cento. Paga anche il fatto di essere delfino del governatore Vasco Errani nella città teatro di una delle tappe dello scandalo Terremerse. Cerca di approfittarne il grillino Claudio Frati, forte del risultato dei Cinque Stelle in città alle Politiche: oltre il 26 per cento.

Manca si presenta con l'appoggio di Rifondazione e montiani. Il centrodestra è frammentato in quattro liste e il Pdl è rappresentato da Simone Carapia. Anche quello di Sel è un caso. I transfughi del partito di Vendola a Imola si presentano divisi in due liste.

È proprio la scissione a sinistra, inedita da queste parti, a favorire la corsa dei seguaci di Beppe Grillo. I Cinque Stelle tentano il colpaccio, ma se si andrà al ballottaggio, gli ex vendoliani potrebbero andare loro in soccorso in chiave anti Pd.

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