La luna di miele tra gli italiani e il centrodestra non è affatto giunta al termine. A dispetto delle voci e dei gufi della sinistra, gli elettori continuano a fidarsi della coalizione che ha vinto in maniera netta le elezioni del 25 settembre e supportano l'operato del governo nei suoi primi mesi di vita. È quanto emerge dal recente sondaggio Dire-Tecnè, che ha scattato una fotografia chiarissima sull'attuale scenario politico del nostro Paese.
Il centrodestra cresce
Al primo posto tra i partiti con maggiori preferenze resta saldamente Fratelli d'Italia, che rispetto alla settimana precedente si conferma stabile al 31%. Invece il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte perde lo 0,2% e scivola al 17,4%. Variazione positiva per il Partito democratico, che si affaccia alla fase finale del Congresso con un aumento dello 0,3% che lo fa salire al 15,5%. Resta comunque un risultato magro per una formazione politica che in teoria dovrebbe guidare l'opposizione in Parlamento.
Invariata la posizione della Lega: il Carroccio resta al 9%. L'asse tra Azione e Italia Viva cresce dello 0,2% ma non basta per avvicinarsi al partito di via Bellerio: il Terzo Polo si attesta al 7,8%. Prosegue il momento positivo di Forza Italia, che incassa un +0,1% e va al 7,7%: a questo punto è a un passo il sorpasso sullo schieramento di Carlo Calenda e Matteo Renzi. Infine si trovano Verdi-Sinistra italiana al 3,2% (-0,3%), +Europa di Emma Bonino al 2,6% (+0,1%) e Italexit con Gianluigi Paragone all'1,9% (+0,1%). Il peso degli altri partiti è del 3,9%, in calo dello 0,3%.
Non ci sono particolari novità sul fronte delle coalizioni. Resta in nettissimo vantaggio il centrodestra che, nonostante il chiacchiericcio proveniente dal fronte rosso su un presunto malcontento da parte degli italiani, è lo schieramento verso cui gli italiani nutrono maggiore fiducia: l'asse tra Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia può vantare il 47,7% delle intenzioni di voto, in crescita dello 0,1%. Invece il centrosinistra (Pd, Verdi-Sinistra italiana e +Europa) non va oltre il 21,3%.
La fiducia nel governo e nella Meloni
Altrettanto eloquente è il dato relativo al governo guidato dal centrodestra: il 54,6% dichiara di avere fiducia; il 38,2% dice di non averne; il 7,2% non sa. Questi numeri positivi si riflettono anche su Giorgia Meloni: il 61,2% degli intervistati risponde di avere fiducia nel presidente del Consiglio; invece il 34,6% non nutre fiducia nel primo ministro; il restante 4,2% non si esprime.
In questi giorni la sinistra sostiene che si è rotto quel rapporto di stima tra gli elettori e il centrodestra. Ma il sondaggio in questione mette in evidenza tutta un'altra storia: il periodo che il Paese sta attraversando è assai complicato e di conseguenza l'esecutivo è chiamato a prendere scelte non facili, ma gli italiani stanno continuando a premiare i primi provvedimenti partoriti e restano dalla parte della coalizione che ha trionfato nelle ultime elezioni.
Nota del sondaggio:
a) Sondaggio realizzato da Tèchne srl;
b) Committente Agenzia Dire;
c) Estensione
d) Totale contatti: 7.093 - rispondenti: 1.000 - rifiuti/sostituzioni: 6.093;
e) Interviste effettuate nel periodo 19-20 gennaio 2023 con metodo cati-cawi;
f) Il sondaggio è disponibile qui.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.