L'affitto di Conte, Bonaccini in rosso, anarchici terroristi: il podio dei peggiori

L'avvocato del popolo spende e spande per il M5s. Bonaccini, invece, resta senza danee. E poi Cospito e i violenti che minacciano la democrazia. Ecco chi sono peggiori della settimana

L'affitto di Conte, Bonaccini in rosso, anarchici terroristi: il podio dei peggiori
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Settimana buia per la democrazia e per lo Stato. Si fa sempre più violenta la minaccia anarchica. Prima gli attentati alle ambasciate italiane in Spagna e Germania, poi gli avvertimenti alle redazioni, infine le intimidazioni al premier Giorgia Meloni. Un'escalation che attecchisce anche nelle scuole e nelle università dove gli studenti hanno iniziato a okkupare in nome di Alfredo Cospito e a sostegno della sua battaglia contro il 41 bis. Sono tutti loro - Cospito e il suo esercito di violenti, appunto - i peggiori di questa settimana. A seguire, poi, troviamo Stefano Bonaccini rimasto senza danee e senza iscritti e Giuseppe Conte che, in barba al pauperismo grillino, si è messo a spendere e spandere per il Movimento 5 Stelle.

Partiamo proprio dall'avvocato del popolo. Sale lui sul gradino più basso del podio. Medaglia di bronzo, dunque. Anche se i suoi progetti sono tutti lastricati d'oro. Tornato rinfrancato dalla vacanza vip a Cortina, ha sottoscritto un affitto a cinque cifre per la nuova sede del Movimento 5 Stelle. Location: campo Marzio, pieno centro di Roma. Spesa. 12 kappa al mese. Mica male per chi professava il francescanesimo. Ma quei tempi per i pentastellati sono bell'e che andati. Non se ne lamenterà certo Beppe Grillo che agli albori della lotta alla Casta teorizzava la decrescita felice e il reddito di cittadinanza dal suo yacht. Il vitalizio da 300mila euro, che gli ha garantito l'amico Giuseppi, basterà a tenerlo buono.

Ma, mentre i grillini si danno alle spese pazze, c'è Stefano Bonaccini che piange miseria. "È un po' che sono lontano dai vertici del partito - ha rivelato l'aspirante segretario - mi dicono che non c'è più un euro in cassa e questo è un problema serio". Fossero solo questi, però, i problemi del Partito democratico. Oltre a essere a corto di contanti, in quel del Nazareno sono rimasti senza (quasi) più iscritti. La campagna di tesseramento si è conclusa formalmente lo scorso 31 gennaio e, dopo le primissime battute in cui si parlava di appena 50mila iscritti, i dem hanno chiuso a quota 150mila. Una vera débâcle. Tanto per darvi l'idea dell'entità del problema: soltanto due anni fa gli iscritti erano 320mila, nel 2019 erano 412mila e nel 2008 (all'epoca di Walter Veltroni) 830mila. Un'emorragia, insomma. Anche se un nuovo tesserato, lo scorso gennaio, lo hanno trovato: Laura Boldrini. E siamo certi che l'ex presidente della Camera saprà dare nuovo slancio al Pd.

In cima al podio dei peggiori troviamo, dunque, Alfredo Cospito e tutta la galassia anarchica che da giorni continuano ad alzare l'asticella. I tedeschi della "Zelle schwarzer Vögel", ossia la "cellula degli uccelli neri", hanno persino tirato in ballo il nostro Giornale. E in Italia e all'estero non si fanno problemi a ordire attacchi terroristici per provare a piegare il governo. Vogliono Cospito fuori dal 41 bis.

La Meloni e tutto il governo, però, non intendono piegarsi. Giustamente! Anzi, in un momento come questo, tutte le istituzioni devono mostrarsi unite contro questi violenti. Altro che, come fanno dalle parti del Pd, preoccuparsi per chi fa lo sciopero della fame.

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