
Cambiando l’ordine degli addendi, tanto in politica quanto in matematica, il risultato non cambia. Giuseppe Conte è passato dal populismo massimalista del Movimento 5stelle della prima ora al progressismo chic di sinistra. Ma, al netto di questo sviluppo politico, l’obiettivo è rimasto lo stesso: infangare chi governa a prescindere. Così, durante l’ultima puntata di Che tempo che fa, il numero uno pentastellato ha utilizzato la sua mezz’ora di intervista per scagliarsi senza freni contro Giorgia Meloni e il suo esecutivo.
Parlando della manifestazione pro-Europa che avrà luogo sabato prossimo a Roma, Conte riesce a cambiare argomento a suo favore e, come se non bastasse, tira in ballo il presidente del Consiglio. “Ho letto che non parteciperete alla manifestazione di Serra, sabato prossimo a Roma...”, incalza Fabio Fazio che ricorda come il Movimento abbia già bocciato questa idea. "Non ci possiamo essere. L'Europa sta andando verso il riarmo", spiega Conte. Da qui però la discussione comincia a prendere una piega diametralmente opposta. “Noi stiamo andando al riarmo e qui dov’è la nostra democrazia: la Meloni lei l’ha vista in Parlamento? Ma lo sa da quando non viene?”, replica con tono sarcastico Conte.
Il siparietto è appena iniziato. Fazio risponde furbescamente: “Guardi, da me non viene proprio, sarei contentissimo se venisse ma non viene”. La risposta di Conte non si fa attendere: “Noi non l’abbiamo vista neppure in Parlamento. Ha fatto un vertice a Parigi, a Londra e non si capisce che posizione ha portato”. "Serra è totalmente d'accordo con lei sa?", assicura il conduttore. Il dietrofront è dietro l’angolo: "Allora lo precisi e ci saremo”.
Ma gli insulti gratuiti non riguardano solo la leader di Fratelli d’Italia. A finire nel mirino della nuova versione di Conte è anche la Lega di Matteo Salvini. Sull’annoso tema dell’immigrazione, Fazio rispolvera la solita ideologia dei porti aperti a qualsiasi costo.
"Io spero che quei decreti sicurezza oggi non li firmerebbe più" , chiede il conduttore."Non può essere più, perché non torneremmo più con Salvini e con la Lega", conclude Conte rinnegando il suo passato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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