Lombardia, sinistra corre divisa: il Pd ha scelto Pierfrancesco Majorino

Il centrosinistra ha scelto il candidato alla presidenza della Lombardia per sfidare il governatore uscente, Attilio Fontana, in forza al centrodestra, e Letizia Moratti, candidata con il Terzo Polo: è l'europarlamentare Pierfrancesco Majorino. "Sono onorato ed emozionato", sono state le sue prime parole. Alla fine non c'è stata convergenza sul nome di Letizia Moratti, come chiesto da più parti per aumentare le possibilità di vittoria del centrosinistra. Ancora una volta la sinistra corre separata al contrario della coalizione di centrodestra, che ha concentrato tutte le sue energie su Attilio Fontana.

"A partire dalla giornata di domani incontrerò le forze del centrosinistra per costruire insieme, e secondo le modalità condivise, la proposta più forte possibile per cambiare pagina in Regione. Possiamo battere la destra di Attilio Fontana e sono convinto che ce la metteremo tutta", ha detto Majorino in un post social.

A stretto giro è arrivato anche il comunicato congiunto del centrosinistra. A sostenere Majorino sono il Partito democratico, Sinistra italiana e +Europa. "Le forze politiche e civiche di centrosinistra, ambientaliste e liberal-democratiche, che in questi mesi hanno lavorato alla costruzione della coalizione per l'alternativa alla Giunta Fontana, si sono riunite completando il lavoro sulle priorità programmatiche condivise, che verranno offerte quale contributo alla stesura del programma del candidato presidente", si legge nella nota. Tuttavia, la coalizione di centrosinistra non è ancora ben definita.

Infatti, +Europa ha dichiarato che darà il suo appoggio a Majorino e resterà nella coalizione solamente a condizione che non ci sia il M5s. Ma da parte di Sinistra italiana, così come accaduto per la formazione della coalizione di centrosinistra alle elezioni nazionali, c'è stato un tentativo di apertura al Movimento 5 stelle di Giuseppe Conte.

"È giunto il momento di stringere il confronto programmatico, sul quale si era lavorato in comune accordo anche con il M5S fino a luglio, e definire la piattaforma", fanno sapere da SI. Dichiarazioni che potrebbero già indebolire la coalizione appena nata.