Si è spento oggi a Milano, all'età di 84 anni, Paolo Pillitteri, ex sindaco socialista di Milano. In carica dal dal 21 dicembre 1986 al 1 gennaio 1992, è stato anche deputato per il Partito Socialista nella IX e XI legislatura. A darne l'annuncio è stato il figlio Stefano, ex assessore nella giunta Moratti: "Oggi avrebbe compiuto 84 anni. Ha avuto un'esistenza ricca nel bene e nel male. Ed è ciò che più conta nel nostro passaggio terreno (anche se poteva essergli risparmiato un decennio di persecuzione giudiziaria). Ma ciò che più conta è che resterà nel cuore delle persone". Nel 1965, sposò Rosilde Craxi, sorella di Bettino, di cui è rimasto vedovo nel 2017. Si è risposato con Cinzia Gelati il 10 giugno 2022.
Paolo Pillitteri nacque in una famiglia emigrata al nord: il padre, infatti, era un maresciallo dei carabinieri siciliano trasferito in Lombardia per lavoro. Nacque a Sesto Calende e da giovane si avvicinò all'attività di giornalista, critico cinematografico e animatore culturale. Si innamora poi della politica ed entra nel Partito Socialista Italiano e poi, a seguito dell'unificazione con il Partito Socialista Democratico Italiano, fa parte del Partito Socialista Unificato. Nel 1969, quando ci fu la scissione, Pillitteri confluisce nel PSDI e l'anno successivo entra nella giunta di Milano come assessore alla Cultura di Milano e si fa riconoscere per lo slancio che dà alla città, che sotto la sua guida culturale attraversa un momento di grande vivacità artistica. Nel 1975, Pillitteri fonda il Movimento Unitario di Iniziativa Socialista che confluisce nel Partito Socialista Italiano alle soglie della "rivoluzione dei quarantenni".
Nel 1986, mentre era deputato della Repubblica, viene eletto sindaco di Milano, succedendo a Carlo Tognoli, e si pone alla guida di un'alleanza politica con la Democrazia Cristiana. Un'alleanza che dura poco, quella con la Dc, che l'anno successivo lo porta a varare un'inedita giunta rosso-verde con il Partito Comunista Italiano e la Federazione dei Verdi. Dopo la sua rielezione, nel 1992, come deputato rella Repubblica, insieme a Tognoli riceve un avviso di garanzia per il reato di ricettazione riguardo a 500 milioni di lire, nell'ambito dell'inchiesta Mani pulite. La condanna definitiva a 2 anni e 6 mesi è arrivata nel 1996.
"Ho appreso della scomparsa dell'ex sindaco di Milano, Paolo Pillitteri. In questo momento di dolore, esprimo, a nome di tutta la comunità di Forza Italia in Lombardia, la vicinanza alla famiglia. Pillitteri è stato un punto di riferimento per Milano, la sua figura rimarrà nella memoria collettiva come simbolo di grande passione per la città", si legge in una nota di Alessandro Sorte, deputato di Forza Italia e segretario regionale della Lombardia. "Apprendiamo con grande dispiacere della morte di Paolo Pillitteri.
Io e tutta l'amministrazione Comunale esprimiamo la nostra sentita vicinanza alla famiglia e siamo pronti ad attivarci per un ricordo pubblico dell'ex Sindaco di Milano", è il messaggio dell'attuale sindaco, Beppe Sala.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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