Un putiferio. Daniela Santanché ha scatenato un vero putiferio. "Serve la Protezione civile per contenere la sua volgarità" (Pier Luigi Bersani). "Parole miserabili" (Rosy Bindi). "Offende perché è ignorante" (Piero Fassino). "Indecente" (Partito dei Comunisti Italiani). E questo è solo un riassunto minimo della maiuscola polemica che è scaturita dalle dichiarazioni della Santanché alla Zanzara. La rete parla solo di lei e Twitter è monopolizzato. Cosa ha detto per scatenare l'ira funesta della sinistra? Ecco la pietra dello scandalo: "La Minetti? Anche Togliatti aveva come amante la Iotti, poi lei è diventata il primo presidente donna alla Camera, e sicuramente non aveva vinto concorsi. Nessuna delle due ha vinto un concorso, questo è sicuro". Apriti cielo: Nilde Iotti e la sua relazione con Palmiro Togliatti sono diventati il tema del giorno. E la Santanché il bersaglio degli strali di mezzo arco costituzionale.
Onorevole Santanché cos'ha combinato?
Ho detto solo una verità storica. Si parlava di come le donne arrivano in politica, delle donne del capo e io ho detto la verità: il percorso di Nilde Iotti è attraversato da una relazione sentimentale e personale col "capo". Lei era la donna del capo.
E di che capo...
Era l'amante di Palmiro Togliatti, lo sanno tutti.
Si parla tanto delle "donne del capo" ma nessuno lo dice...
Lei ha iniziato la sua attività politica essendo la donna del capo, in un momento in cui era più difficile di oggi essere l'amante. Perché Togliatti era sposato e a quell'epoca il divorzio non c'era. Lei era la concubina.
E allora perchè la sua dichiarazione è stata accolta con questa levata di scudi?
Non capisco, forse perché la sinistra ha la coda di paglia. Da parte mia non c'è nessun attacco a Nilde Iotti: penso che sia stata un ottimo presidente della Camera. Non mi sono permessa di dare nessun giudizio morale nei suoi confronti. Però deve finire questa doppia morale.
Nessun attacco alla Iotti, dunque.
Io la difendo, ma difenderla non significa negare ciò che è e ciò che è stato. Ho detto la verità, io non capisco perché ci si arrabbia tanto...
Però l'accostamento con la Minetti ha fatto imbizzarrire la sinistra...
Io non so come sarà la Minetti tra vent'anni, non so se diventerà presidente della Camera. Ma se vogliamo le giovani donne in politica non possiamo pensare che nascano statiste. Nemmeno la Iotti è nata "imparata" e il suo percorso personale ha comunque inciso: perché lei era la donna del capo. E di un capo bello importante. È stata una grande storia d'amore e io ne sono felice. Ma come c'è rispetto per la storia tra Nilde Iotti e Palmiro Togliatti io pretendo lo stesso rispetto per altre donne che hanno avuto percorsi molto simili in epoche diverse.
In altre epoche e su altri banchi del Parlamento...
C'è una doppia morale. Tutto quello che fanno le donne del centro destra è sbagliato: siamo ignoranti, siamo volgari, siamo incapaci, siamo messe lì senza percorsi e senza meriti. Dall'altra parte non sono amanti, non sono concubine, sono tutte perfette, colte e intelligenti. Eh ma non è mica possibile!
Tutta una questione politica?
Gli esponenti della sinistra ne ha dette di tutti colori contro le donne del centro destra. Le hanno attaccate in modo frontale: con giudizi sulla morale e sull'etica. Io ho detto una cosa che tutti possono condividere.
Cosa risponde alla Bindi?
Che è miserabile la storia degli uomini e delle donne
A Bersani?
Non c'è nessuna volgarità. Le vere volgarità le ho sentite nei confronti delle donne di centrodestra. Rivendico totalmente le mie dichiarazioni.
La sinistra è maschilista con le donne di centro destra?
La sinistra è volgare e arrogante con le donne di centro destra. Hanno sempre fatto i professori anche quando non era il tempo dei professori.
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