"Anche dopo il voto sono certo che i governi che verranno opereranno per il risanamento e le riforme". Il premier Mario Monti, al termine di un colloquio a Doha con il primo ministro del Kuwait, torna sulle parole pronunciate ieri e prova a correggere il tiro alle sue affermazioni.
"Qualsiasi cosa accadrà nella politica italiana - dice Monti - penso che si tratterà di governi responsabili che faranno ancora meglio per far progredire l’economia italiana". E "chi pensasse che le operazioni di acquisizione estere in Italia siano modi per svendere farebbe un grandissimo errore".
Le parole del primo ministro servono a spiegare il discorso di ieri, quando sottolineava "a potenziali investitori" che è il momento in cui "i titoli a reddito fisso e le valutazioni delle imprese in Italia sono bassi". E dunque di affrettarsi perché, ora come ora, si compra "a buon mercato".
"Gli investimenti esteri - ha spiegato - daranno un effetto immediato alla crescita, mentre altre riforme daranno benefici più avanti ma già adesso rendono l’Italia più attraente per i capitali stranieri: l’arrivo di investimenti esteri è il isultato del
risanamento e noi continueremo su questa strada per incoraggiare la comunità internazionale a investire da noi".Monti ha espresso soddisfazione anche per la firma di una joint venture tra il Fsi e il fondo kuwaitiano Qh.
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