La presidenza del Consiglio dei ministri ha smentito categoricamente le voci circolate con insistenza nelle scorse ore circa la conclusione dell'accordo con Space X di Elon Musk per la fruizione del sistema di comunicazione Starlink. "La Presidenza del Consiglio smentisce che siano stati firmati contratti o siano stati conclusi accordi tra il Governo italiano e la società SpaceX per l'uso del sistema di comunicazioni satellitari Starlink. Le interlocuzioni con SpaceX rientrano nei normali approfondimenti che gli apparati dello Stato hanno con le società, in questo caso con quelle che si occupano di connessioni protette per le esigenze di comunicazione di dati crittografati", si legge nella nota.
A dar la notizia era stata la testata Bloomberg, secondo la quale le trattative avrebbero subito un'accelerata a seguito dell'incontro di Giorgia Meloni con Donald Trump nella notte tra sabato e domenica a Mar-a-Lago. Anche questa indiscrezione è stata negata fermamente da Palazzo Chigi, che nella nota "smentisce ancora più categoricamente, considerandola semplicemente ridicola, la notizia che il tema di SpaceX sia stato trattato durante l'incontro con il Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump". Il referente italiano di Elon Musk, Andrea Stroppa, in un messaggio affidato ai social ha commentato l'indiscrezione di Bloomberg: "Finalmente i media raccontano che Starlink è la tecnologia migliore e più sicura al mondo. Risparmi per l’Italia di oltre 8 miliardi di euro e fornitura del servizio in pochi mesi, rispetto agli 8-10 anni dei concorrenti che ancora non hanno il servizio".
La risposta di Musk non ha tardato ad arrivare: "Pronti a fornire all'Italia la connettività più sicura e avanzata". La controreplica del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, chiude definitivamente il discorso: "È già uscito un comunicato. Io sono a Palazzo Chigi, fa fede il comunicato". Nel frattempo, il ministro Matteo Salvini ha aggiunto: "Musk è un protagonista dell'innovazione a livello mondiale: un eventuale accordo con lui per garantire connessione e modernità in tutta Italia non sarebbe un pericolo ma una opportunità. Confido che il governo acceleri in questa direzione, perché offrire servizi migliori ai cittadini è un dovere".
La nota di Palazzo si è resa necessaria per fermare le reazioni che sono esplose a seguito dell'indiscrezione della testata americana. "È impossibile. Capisco che è il 6 gennaio, capisco che adesso la Meloni tifa Trump, capisco che Musk è un genio (pericoloso ma genio). Capisco. Ma ricordo che in Italia esistono ancora delle leggi e che nessuno ha abolito il Parlamento", ha dichiarato Matteo Renzi commentando la notizia della possibile conclusione dell'accordo, poi smentita.
"Il governo non può dare un miliardo e mezzo a un privato senza gara o comunque evidenza pubblica. Mi aspetto la smentita di Palazzo Chigi nei prossimi minuti. Se non arriva chiederemo formalmente che Giorgia Meloni venga in Parlamento a riferire su questo accordo che come descritto viola le leggi italiane. Se Musk vuole investire in Italia è il benvenuto. Se Musk vuole i soldi dei contribuenti italiani, Meloni deve spiegare perché, come e quando. Mi sembra il minimo, no?", ha concluso Renzi. Smentita che è arrivata in modo netto e deciso, senza margine di interpretazione. "Alla Presidente Meloni e a tutto il Governo chiediamo immediata trasparenza di fronte al Parlamento sulle insistenti indiscrezioni di stampa di queste ore. Si tratta di questioni della massima rilevanza: tutela delle nostre aziende, protezione dei dati personali, della privacy, della identità personale, cybersicurezza", si legge in una nota di Giuseppe Conte precedente a quella della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Anna Ascani, deputato del Partito democratico e vicepresidente della Camera dei deputati sembrava ancor più certa che l'indiscrezione di Bloomberg fosse il preludio alla comunicazione di un accordo firmato. "A quanto pare sarà infatti Elon Musk a gestire la nostra sicurezza attraverso la sua SpaceX, senza bandi, senza gare e nonostante l'Unione Europea stia lavorando su un proprio sistema di sicurezza satellitare, Iris2, con uno dei tre centri di controllo che dovrebbe essere ubicato in Italia.
Una volta i sovranisti si vantavano di difendere la patria dalle ingerenze straniere. Oggi regalano la sicurezza nazionale a Musk", scriveva nella sua nota. La comunicazione di Palazzo Chigi ha messo un punto sulle speculazioni politiche di queste ore su un tema così delicato.
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