L'attesa è risultata vana. Rientrata ieri sera in Italia, Ilaria Salis non è intervenuta in videocollegamento alla festa milanese di Sinistra Italiana. Contrariamente a quanto annunciato, la 39enne accusata in Ungheria di aver partecipato al pestaggio di tre estremisti di destra è stata costretta a disertare. Secondo quanto reso noto dagli organizzatori, la neo eurodeputata non era in condizioni di intervenire.
Eletta al Parlamento europeo con oltre 176 mila preferenze, la Salis si è assicurata l'immunità e il giudice ungherese ha sospeso il processo - rischia 24 anni di reclusione. Ieri l'attivista di estrema sinistra ha lasciato Budapest, dove era ai domiciliari dal 23 maggio, e dopo un viaggio di nove ore è tornata nell'abitazione dei genitori a Monza. Un sorriso e qualche saluto a giornalisti e fotografi che la aspettavano sotto casa, ma nessuna dichiarazione.
Dopo aver promesso di dimettersi da portavoce della figlia e da candidato conto terzi, Roberto Salis è intervenuto in videocollegamento all'evento del partito guidato da Nicola Fratoianni e ha esordito con una punta di ironia:"E' stato un evento un po' improvviso, se interessasse qualcuno ho due biglietti per Budapest stasera…". L'uomo, in prima fila negli ultimi mesi per sostenere la causa della figlia, spesso ingaggiando liti e scontri al vetriolo con , ha affermato che l'elezione "conferma che la scelta che abbiamo fatto è stata la scelta giusta, è solo merito della pressione politica che avete messo voi e Ilaria, e questo dimostra che quando ci sono aggressioni politiche ignobili ci deve essere una risposta altrettanto se non più forte. Considero un grande onore che mi abbiate accolto come se fossi uno di voi, è stato un onore condividere con voi questa esperienza, siete degli amici che rimarrete nel mio cuore".
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