!["Nessun patrocinio". Bufera sul corso per la "carriera alias" a scuola](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2023/01/11/rai.jpg?_=1673435780)
Il liceo De Andrè di Brescia ospiterà nei prossimi giorni un corso di formazione dedicato esclusivamente ai docenti dal titolo "Io, tu, noi. Valorizzare le differenze a scuola: percorsi e strumenti". All'interno di questo progetto, il 7 marzo è previsto un incontro incentrato sulla "carriera alias", ossia la possibilità che viene offerta agli studenti che non si identificano nel genere di nascita di essere chiamati con un altro nome a loro scelta, anche se non è ancora stata avviata la procedura legale di modifica dei documenti. Nel manifesto del corso di formazione, in alto a destra, è stato inserito il logo del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, come se si trattasse di un patrocinio e questo ha fatto sollevare l'associazione Pro Vita. Tuttavia, il viceministro Maria Teresa Bellucci ha categoricamente smentito che il dicastero presieduto da Marina Elvira Calderone abbia dato il suo patrocinio.
![Volantino corso docenti](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/lg/public/foto/2023/03/01/1677667343-image0-3.jpeg)
"Gravissimo che il ministero del Lavoro e l'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia si facciano promotori di un corso totalmente impregnato di ideologia gender indirizzato ai docenti delle scuole medie, licei e altri istituti secondari di secondo grado di Brescia. Si parlerà di 'superamento del binarismo' sessuale, e del 'processo di transizione e ricadute sulla scuola, nome di elezione, carriere alias'", dice il portavoce di Pro Vita e Famiglia onlus Jacopo Coghe.
La replica che arriva da Palazzo Marco Biagi è netta: "Ci tengo a precisare che non esiste alcun patrocinio o supporto diretto da parte dell'attuale Governo e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, così come insediato a seguito della vittoria del centrodestra del 25 settembre, all'iniziativa". Così il viceministro Bellucci è intervenuto con una nota, spiegando che "l'obiettivo prioritario del governo Meloni è la tutela del superiore interesse del minori e il contrasto di qualsiasi forma di strumentalizzazione compresa quella a servizio dell'ideologia gender". La posizione dell'esecutivo ora in carica è in totale rottura con quella portata avanti fino a settembre dal governo che vedeva il tandem M5s-Pd.
"L'iniziativa sulla carriera alias, che ha luogo a Brescia, non rappresenta in alcun modo le idee di questo esecutivo, piuttosto è l'eredità dell'aggiudicazione di un bando Pon avvenuto nella scorsa legislatura", ha proseguito il viceministro, sottolineando che i contenuti espressi in quel corso "nulla hanno a che fare con i bisogni psicologici e di rispetto delle tappe evolutive dei minori". Proprio per questo motivo, Maria Teresa Bellucci ci tiene a esprimere la sua posizione incontrovertibile sulla questione: "Reputo i contenuti di tale iniziativa lesivi della salute e del benessere delle persone di minore età, le quali dovrebbero vedere le Istituzioni impegnate sempre e comunque nel garantire la migliore educazione e il rispetto del loro equilibrio psico-fisico".
Il viceministro, quindi, sottolineando come la segnalazione dell'associazione Pro Vita sia meritevole di attenzione, ribadisce che "la sinistra, quando governa, lo fa calpestando il rispetto e la tutela dell'educazione di bambini e adolescenti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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