La politica sugli orsi ha spinto Maurizio Fugatti nel mirino degli animalisti, tanto che spuntano nuove minacce. Nella notte tra giovedì e venerdì sono stati danneggiati ottanta viti nei terreni agricoli di proprietà di alcuni familiari del presidente della Provincia di Trento nei pressi di via Mama a Brentino Belluno, provincia di Verona. Un attacco firmato da attivisti animalisti - al momento ignoti - di Alf (Animal liberation front) e rivendicato con uno striscione: "Ringraziate l'ammazza orsi". Un chiaro riferimento all'esponente della Lega.
I filari sono stati danneggiati irreparabilmente: il danno, non assicurato, ha un valore di 60 mila euro. Sul posto sono giunti i carabinieri di Caprino per sopralluogo e rilievi. Già vittima di intimidazioni nel corso delle ultime settimane, Fugatti è al centro del dibattito per il disegno di legge che punta a consentire l'uccisione fino a otto esemplari di orso "problematici" all'anno, senza dimenticare l'abbattimento dell'orso M90.
Un'intimidazione, l'ennesima, di gravità inaudita. Tanti i messaggi di vicinanza e di solidarietà nei confronti del presidente della Provincia di Trento. Tranchant Nicola Molteni, sottosegretario di Stato all'Interno:"Questi sono gesti intollerabili e infami che vanno condannati, certi che gli autori saranno puniti".
Il consigliere provinciale Claudio Cia ha puntato il dito contro la dittatura rappresentata da arroganza e ignoranza, in riferimento ai diktat degli animalisti: "Una dittatura insidiosa che ha avuto inizio con mere parole, ma che ora si manifesta in modo inquietante con cattiveria per infliggere sofferenza agli altri, nell'illusione di nascondere la propria pochezza, un'ombra che li segue ovunque, anche al buio, ma che alla luce della verità svela la sua vera natura". Le indagini proveranno a fare luce sulla vicenda, ma il clima è a dir poco rovente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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