“Come un Paolini qualunque”. Ironia su Nardella in manifestazione

Il sindaco di Firenze che sbuca da dietro Elly Schlein e ricorda i disturbatori tv dei telegiornali: è ironia sul dem che sosteneva Bonaccini

“Come un Paolini qualunque”. Ironia su Nardella in manifestazione

Ennesima manifestazione antifascista a Firenze, che ha richiamato tutta l'area rossa della politica italiana. Una manifestazione minestrone, come spesso se ne vedono da quelle parti, contro uno spauracchio immaginario costruito ad hoc per giusitificare la loro esistenza. C'erano tutti alla sfilata nella città toscana, c'erano i sindacati e c'erano i dirigenti di partito. C'era anche il sindaco Dario Nardella ed è proprio lui uno dei protagonisti della giornata. E non per un intervento memorabile ma per un fermo immagine che sta facendo il giro dei social.

A Firenze è arrivata anche Elly Schlein nella nuova veste di segretario del Pd e il sindaco di Firenze è stato immortalato mentre fa "capocella". Posizionato alle spalle del segretario, Nardella sembra cercare l'inquadratura. Una scenetta che a molti ha ricordato quelle alle quali si assiste da anni durante i telegiornali, quando i disturbatori si piazzano alle spalle dei giornalisti per avere quel momento di visibilità effimera che abbevera il loro ego. "Come un Paolini qualunque", scrive Andrea Viola, consigliere del Comune di Golfo Aranci. I commenti ironici non si contano ma c'è anche chi fa un'affermazione sagace, vedendo quello che è successo a Firenze: "Già salito sul nuovo carro?".

Un'affermazione che si lega alla necessità per i tanti che, come Nardella, hanno sostenuto Stefano Bonaccini alle primarie del Pd e che ora devono in qualche modo recuperare tempo e visibilità nei confronti del nuovo segretario, che non è quello da loro desiderato. La "capoccella" di Nardella alle spalle di Elly Schlein sembra dire "ehi, ci sono anche io" e forse è proprio questo che in tanti hanno voluto dimostrare quest'oggi presentandosi a Firenze, dove non erano comunque ospiti graditi, come hanno ben spiegato i collettivi studenteschi che hanno organizzato l'evento.

"Scenderemo in piazza con chi ci dà solidarietà e vive la scuola ogni giorno, come noi, non con chi strumentalizza e fa propaganda elettorale sulle nostre teste", scrivevano poche ore prima di scendere in piazza i collettivi.

E ancora: "Non ci appartiene una logica che mira all'opportunismo, che sfrutta un episodio squadrista per tentare di costruirsi un volto falso, che sia apprezzabile agli occhi degli elettori". Ditelo alla sinistra di Schlein, Conte, Nardella ecc, che la loro sfilata di Firenze è stata pressoché inutile.

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