A Beppe Grillo proprio non è andata giù la sconfitta di Federico Pizzarotti, ha fallito nella promessa che gli aveva permesso di vincere le elezioni: l'ormai famigerato inceneritore di Parma è stato acceso. E il leader del Movimento 5 Stelle che fa? Lancia anatemi a chi abita nella zona, vaticinando neoplasie e forme di parmigiano alla diossina.
"Pdl e pdmenoelle esultano per l'accensione dell'inceneritore di Parma contro cui il M5S si è battuto usando ogni forma legale. Esultano per le neoplasie future degli abitanti di Parma, per il cibo avvelenato della Food Valley. Chi mangerà in futuro parmigiano e prosciutti imbottiti di diossina?", tuona Grillo dal sul blog.
Parole forti, che potrebbero quasi costargli l'accusa di procurato allarme.
E che già gli sono valse l'etichetta di "incosciente" da parte del ministro delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo: "Le sue affermazioni sulla Food Valley e su due dei principali prodotti del Made in Italy come il Parmigiano reggiano e il Prosciutto di Parma sono gravissime e prive di ogni fondamento", ha detto il ministro, "L’agroalimentare italiano di tutto ha bisogno tranne che di affermazioni gratuite dai toni apocalittici che rischiano di screditare uno dei comparti più importanti della nostra economia e il duro lavoro dei nostri produttori che hanno saputo conquistare e mantenere intutti questi anni una posizione di leadership e di grande reputazione internazionale".
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