Ramadan sì, Pasqua no: così Lepore dimentica i cristiani di Bologna

A differenza degli auguri per il Ramadan, il sindaco di Bologna non ha dedicato nessun video ai suoi concittadini cristiani, che si sono dovuti accontentare di un post impersonale pubblicato solo su Facebook

Ramadan sì, Pasqua no: così Lepore dimentica i cristiani di Bologna
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Matteo Lepore, sindaco di Bologna, come si suol dire era atteso al varco. I suoi concittadini lo sapevano, ne erano certi, ma volevano aspettare il giorno di Pasqua per per avere la conferma delle preferenze da parte del loro sindaco. E questa conferma, puntuale, è arrivata, almeno a metà. Il giorno di Pasqua, gli auguri di Lepore per la comunità cattolica di Bologna sono stati piuttosto banali e freddi, sicuramente molto diversi rispetto a quelli che il sindaco della città felsinea ha fatto alla comunità musulmana per il Ramadan, meritevoli addirittura di un video con saluto in arabo condiviso in multipiattaforma.

Era il 1 marzo quando Lepore esordiva su Instagram, ma non solo, con "salamalekum". Quindici secondi di video, non tanti ma quelli necessari, per offrire un ossequioso omaggio a una comunità nuova in città, non certo radicata, che agli occhi del sindaco è probabilmente un nuovo bacino potenziale di voti in cui pescare. Lepore è un esponente di spicco del Partito democratico emiliano e sembra essere particolarmente interessato al benessere della comunità musulmana, da farsi amica per sperare, in futuro, di poter attingere a piene mani per nuove preferenze. Quel giorno, in tanti, si chiedevano: "Farà lo stesso anche per la Pasqua?". Tutti erano consapevoli della risposta, visti anche i precedenti del Natale, ma è stato necessario aspettare un mese per rendersi conto a pieno che i post sui social, in molti casi, sono solamente un prolungamento di campagna elettorale.

Infatti, per i suoi concittadini cristiani, non si trovano gli auguri in video da parte di Lepore sui social. Nessun "che la pace sia voi" in quella lingua bellissima, ma evidentemente banale, che è l'italiano. Anzi, su Instagram gli auguri per la Pasqua non ci sono proprio, sostituiti da un post molto poco pasquale ma molto ruffiano sulla vittoria del Bologna sull'Inter nella serata di ieri. I cristiani bolognesi si sono dovuti accontentare di un banalissimo post, pubblicato solo su Facebook in cui il sindaco, con una foto di sé molto poco pasquale, augura "buona Pasqua a tutta Bologna. Che sia un augurio di Pace per l'umanità intera. E un ringraziamento a chi lavora per questo, ogni giorno, nella nostra città e in tutto il mondo". Insomma, un post che probabilmente ha scritto per lui il social media manager: minimo sforzo, massimo risultato.

Eppure, sembra che il profilo del sindaco abbia la pubblicazione multipiattaforma attiva di solito. Forse pensava di non ricevere abbastanza like se lo pubblicava anche su Instagram, come ha fatto con quello per il Ramadan?

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