“Propaganda”,“operazione di marketing”, “è scritto con Wikipedia”. Il Pd parte all’attacco dopo che ieri la commissione Esteri della Camera ha espresso parere favorevole sul dpcm di adozione del 'Piano strategico Italia-Africa: Piano Mattei'.
“Questo piano segue più una logica di propaganda tutta interna alla politica italiana, piuttosto che avere un respiro che dovrebbe vedere un Paese come Italia in rapporto positivo e costruttivo con il continente africano", dice Chiara Braga, capogruppo dei dem alla Camera, nel corso di una conferenza stampa in cui il Pd ha presentato un piano alternativo a quello del governo. Il deputato Giuseppe Provenzano, responsabile Esteri del partito, parla di “pubblicità ingannevole” del governo che “ha esautorato il Parlamento” e ha compiuto “un'usurpazione di merito” dal momento che nel Piano “dei principi e della visione di un grande antifascista come Enrico Mattei” non c’è quasi nulla. L’ex ministro rileva varie criticità del Piano tra cui la scarsità di risorse, lo scarso coinvolgimento dell'Europa e dell'Unione Africana. In sintesi, secondo Provenzano, sarebbe tutta "un'operazione di marketing” perché il piano viene finanziato con i fondi della cooperazione e c’è uno “svuotamento del fondo clima senza alcuna garanzia di coerenza con le sue finalità”. Lia Quartapelle, invece, evidenzia il fatto che non siano state previste delle risorse aggiuntive al pari di come fanno Francia e Germania o, quantomeno, di come sta facendo la Spagna. Ma non solo. “Se vogliamo fare sul serio, serve un vero piano d'investimento sul personale, una questione che non si può risolvere con un comitato di 5 persone. Questa non è una strategia”, aggiunge la deputata piddina evidenziando che gli altri Paesi europei hanno migliaia di dipendenti che si occupano di cooperazione mentre l'Italia è ferma a 208. L’ex presidente della Camera Laura Boldrini boccia totalmente il piano Mattei: “Abbiamo analizzato questo atto di Governo e in queste 100 pagine a volte si prova molto imbarazzo, perché a fronte di roboanti dichiarazioni si vede una presentazione in stile Wikipedia”. Una presentazione che, secondo La piddina Boldrini, “non fa onore all'opinione che il Governo ha del Parlamento, denotano anzi la volontà di umiliarlo”. Vincenzo Amendola, infine, bolla il Piano come “un misto tra Wikipedia e buoni sentimenti, che per chi deve lavorare su cooperazione e sviluppo in Africa non sono possibili”.
Poco dopo sono arrivate le dure repliche di Fratelli d’Italia. Secondo Francesco Filini, responsabile del programma del partito, il Piano Mattei “è una realtà concreta apprezzata in Africa e nel resto del mondo” che riscriverà i rapporti tra l’Europa e l'Africa. Filini non ha dubbi: “Di fronte ai successi del Governo alla sinistra non rimane che provare ad alzare un po' di polvere per segnalare la propria esistenza politica, ma le argomentazioni portate avanti sono un concentrato di fuffa” e che il Piano Mattei stia dando già i suoi frutto si evince dal crollo degli sbarchi. Sara Kelany, responsabile immigrazione del partito, bolla come “fiera delle fake news” la conferenza stampa del Pd e ricorda che: “Dalla conferenza Italia Africa e dalla formalizzazione del piano, sono stati messi a terra da questo governo numerosissimi accordi bilaterali su temi fondamentali come l’istruzione e formazione, l’energia, l’agricoltura, il turismo, l’immigrazione, con moltissime Nazioni africane”.
Kelany ricorda, inoltre, che le istituzioni europee hanno inserito il piano “nei 15 progetti di riforma in cui la Commissione sosterrà l'Italia”. E conclude: “Come al solito, il Pd non avendo temi validi da portare sui tavoli, preferisce straparlare, distorcendo la narrazione, piuttosto che costruire una proposta politica”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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