Piemonte, consigliere sospeso: al suo posto subentra la fidanzata

Michele Giovine, consigliere regionale in Piemonte, dopo due sentenze di condanna per irregolarità nella presentazione della lista "Pensionati per Cota", è stato sospeso

Piemonte, consigliere sospeso: al suo posto subentra la fidanzata

Un consigliere regionale del Piemonte, Michele Giovine, è stato sospeso dopo la condanna penale (in primo grado e in appello) per le firme false presentate per la sua lista, "Pensionati per Cota", nelle elezioni 2010. Con i suoi voti raccolti (oltre 27mila), Giovine era stato decisivo per la vittoria di Cota (il candidato del centrosinistra, Mercedes Bresso, aveva perso con uno scarto di poco più di 9mila voti).

Il decreto di sospensione del presidente del Consiglio dei ministri, è stato notificato a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio piemontese, questa mattina. Al posto di Giovine subentra Sara Franchino, prima dei non eletti con 98 voti. La Franchino è fidanzata con Giovine. Resta tutto (quasi) in famiglia dunque.

Era stata l'ex presidente Bresso a rivolgersi al Tar del Piemonte per denunciare le irregolarità. Il giudizio era stato sospeso in attesa che i vari procedimenti venissero conclusi. La Bresso si è detta "soddisfatta" per la sospensione, ma stigmatizza l’avvenuta sostituzione: "Trovo inaccettabile che Giovine venga sostituito da chi si trova nella sua stessa situazione. Della Franchino si era già accertata nei processi la falsità della firma. La Regione da oggi si trova così a dover stipendiare un nuovo eletto di una lista falsa.

Dopo anni di processi senza nessuna conseguenza sulla legislatura, ora i piemontesi dovranno pagare pure lo stipendio a una nuova eletta di una lista falsa".

Intanto Pd, Sel, Radicali e Movimento 5 Stelle tornano a chiedere il voto anticipato per il Piemonte.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica