L'Italia dei Valori ha "un programma di coalizione" e nessun interesse e poco interesse a dialogare con chi non sia disposto ad accettarlo. Lo hanno scritto per "tutti i cittadini", dice Antonio Di Pietro, parlando da Vasto. E replica così al numero uno dei Democratici, Pierluigi Bersani, che dalla foto di coalizione non si aspette nulla di nuovo rispetto a quella dell'anno scorso.
Il punto "su cui intendiamo costruire un'alleanza di coalizione", dice ancora il leader dell'Idv, sono "quattro referendum, due in difesa del lavoro e due per eliminare i privilegi della casta".
Di Pietro precisa anche la posizione del suo partito nei confronti della legge elettorale. Lascia poco spazio per i dubbi: è "una necessità prioritaria prima di ogni discorso con gli altri". E critica quella attuale, ritenendo il porcellum "da Prima Repubblica", un sistema in cui "prima si chiede il voto ai cittadini e poi lo si vuol vendere al migliore offerente".
Ma nel discorso del presidente dell'Idv non c'è solo la politica: anche l'economica, con la situazione di Fiat.
"Abbiamo preso atto - dice Di Pietro - che Marchionne se ne vuole andare dall'Italia perchè dice che in Sudamerica gli danno gli aiuti di Stato. Voglio ricordargli che noi glieli abbiamo già dati, se li è presi, ma se ne va lo stesso dall’Italia". E attacca: "Marchionne ridia indietro gli aiuti di Stato che s’è fregato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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