Giovedì scorso il blitz dei carabinieri al cantiere del palco ha portato alla luce una sfilza di irregolarità da parte delle ditte che organizzano il "concertone" del Primo maggio a Roma. Oltre a denunciare ben otto persone i militari hanno infatti inflitto 43mila euro di multe per le infrazioni in materia di sicurezza sul lavoro. Una multa salata (3mila euro) e la sospensione (temporanea) dell’attività è, invece, costato a un imprenditore di Viareggio per aver impiegato di un giovane lavoratore in nero addetto al montaggio del palco per la festa del Primo maggio.
Va da sé: la festa del Primo maggio, la festa di tutti i lavoratori tanto celebrata e osannata dai sindacati, non dovrebbe essere accompagnata da violazioni della sicurezza sul lavoro, da contratti irregolari o - ancora peggio - da operai impiegati in nero. Nel giro di pochi giorni è il secondo caso. A Roma gli organizzatori si sono giustificati spiegando che "in un cantiere tanto grosso le irregolarità sono fisiologiche". Sarà. Il risultato non cambia: a Roma come a Viareggio emerge un malcostume che, a poche settimane dai tragici incidenti che hanno portato alla morte di due persone ai concerti di Lorenzo Cherubini e Laura Pausini, stona con quanto viene predicato dai leader sindacali.
Sul palco di piazza Aldo Moro a Viareggio è in programma un concerto gratuito di Samuele Bersani per festeggiare tutti i lavoratori. E proprio sotto il palco di piazza Aldo Moro, a Viareggio, un giovane lavorava fino a ieri in nero. A scoprirlo sono stati i carabinieri impegnati, proprio in questi giorni, insieme agli ispettori del dicastero del Welfare, in controlli disposti su scala nazionale dallo stesso ministero sul rispetto delle norme di sicurezza e sul lavoro nell’allestimento di palchi per le manifestazioni legate al Primo maggio. Una operazione che nei giorni scorsi aveva portato alla scoperta di 61 operai in nero a Caserta, impegnati nel montaggio della struttura per il concerto di Tiziano Ferro, e ieri a Roma a otto denunce e 43mila euro di multa alle ditte che stanno sistemando il palco per il "concertone" in piazza San Giovanni.
Per quanto riguarda le irregolarità riscontrate a Viareggio, l’imprenditore dovrà sanare e garantire al lavoratore in nero i diritti previsti da quelle norme
sul lavoro e sulla previdenza sociale, che costituiscono la centralità dei festeggiamenti per i quali si stava adoperando. "I controlli - fanno sapere dal dicastero del Welfare - sono in corso in tutta Italia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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