“Latina è città di bonifica ma anche la città del nucleare, della industrializzazione rapidissima, della sfida di una agricoltura che è passata dal grano a nuove culture che hanno cambiato l'economia e il paesaggio: l'uva da tavola, i cocomeri, il kiwi”. A dirlo è Nicola Calandrini, senatore di Fratelli d’Italia e primo firmatario della legge che stabilisce le disposizioni per la celebrazione del centenario della città di Latina nel 2032.
Una legge che si pone l’obiettivo di salvaguardare e promuovere il patrimonio storico-culturale e ambientale del capoluogo di provincia laziale. A tal proposito, la legge prevede finanziamenti per le attività rivolte alle nuove generazioni che verranno svolte tra il 2024 e il 2032 per favorire “la diffusione nazionale e internazionale della cultura architettonica italiana del XX secolo, con particolare riguardo all'architettura razionalista, ai suoi riflessi e alle sue influenze sull'architettura dei Paesi del Mediterraneo”. È prevista anche “la definizione di un programma di offerta culturale, duratura e innovativa, finalizzato allo sviluppo turistico e del territorio”.
Grande rilevanza viene data alle cosiddette “Città di fondazione” all’interno del progetto “Sistema integrato delle Città di fondazione”. La legge intende promuovere, inoltre non solo l’attività sportiva nella zona, ma anche la nascita di nuove start-up e la realizzazione di nuovi progetti culturali. Tra le altre iniziative c’è l’idea di indire un bando di concorso per l'elaborazione di un logo rappresentativo del centenario e di istituire il “Festival delle Città del Novecento” per “promuovere incontri con storici, intellettuali, artisti, architetti e scrittori”. Per raggiungere tali obiettivi si prevede la nascita della “Fondazione Latina 2032” quale ente di diritto privato costituito dal Ministero della cultura. Nell’articolo 4 della legge si stabilisce che“alla costituzione del patrimonio della Fondazione è destinato un contributo di 200.000 euro per l'anno 2024, di 500.000 euro per l'anno 2025 e di 300.000 euro annui a decorrere dall'anno 2026” e altri fondi per gli anni successivi.
“Tutto questo è stato possibile in ragione della particolarità dell'evento: un capoluogo di provincia in una Italia antichissima che nasce nel 900 e la coesione della comunità che ha svolto un ruolo di persuasione su tutti i gruppi parlamentari per l'approvazione della legge”, spiega Calandrini che ci tiene a sottolineare come questa sia “una delle pochissime leggi nata in Parlamento negli ultimi anni con un disegno di legge” e che sia stata approvata in poco di un anno “attraverso un sostegno trasversale”.
Questa legge, inoltre, centra un altro record: per la prima volta una fondazione di questo tipo viene istituita con una legge di iniziativa parlamentare. Mercoledì 2 ottobre alle 15 verrà illustrata dal senatore Calandrini nel corso di una conferenza stampa che si terrà in Senato presso l'Aula Convegni di Palazzo Carpegna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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